venerdì 19 settembre 2008

OMONIA-CITY 1-2: A NICOSIA FESTEGGIANO IN 900



Tornano belli carichi quei novecento intrepidi Blues che han seguito stasera la vittoria in trasferta a Nicosia del nostro amato squadrone. Hughes conferma 4-1-4-1 già intravisto nel finale dello sfortunato match casalingo contro i campioni del Chelsea. Davanti a Hart, difesa con Zabaleta e Garrido terzini e la coppia Richards-Dunne in mezzo. Poi il belga Kompany a far da frangiflutti dietro a quattro meravigliosi tuttofare come Robinho, Elano, Ireland e Wright Phillips. Il dinoccolato Jo è unica punta.

Gara vibrante fin dalle prime battute con "The Bald One" e Shaunie particolarmente in vena. I ciprioti pensano quasi solo a difendersi e riescono a chiudere il primo tempo a reti inviolate malgrado almeno quattro colossali occasioni da rete costruite. E i nostri novecento tifosi al seguito? Beh, loro non si perdono d'animo conquistati dal ritmo e dalle combinazioni palla a terra ficcanti dei nostri ragazzi. Si segnala tra gli altri l'argentino Pablo Zabaleta, alla sua seconda gara in skyblue esattamente come Robinho, per il suo magnifico senso della posizione e per gl'interventi decisi ma corretti. Quando meno te l'aspetti, Omonia in vantaggio su calcio di punizione dal limite: scorrono i brividi sulla schiena per un attimo, poi ...

Poi, incessante come nei momenti importanti della nostra storia, il coro "Blue Moon" s'innalza nel clamore acceso della folla cipriota e il City riparte all'assalto della porta cipriota. Ci pensa, rispettivamente su assist di Wright Phillips al 59° e di Zabaleta al 72° minuto, Jo a ribaltare il risultato a nostro favore con i suoi primi due gol in carriera coi nostri colori. Vittoria di misura ma sacrosanta: almeno dodici palle gol costruite al cospetto di un avversario coriaceo e poco disposto ad aprirsi sono un buon biglietto da visita per il ritorno fra due settimane al COMS. Esplode fragorosa la gioia dei novecento Mancunians pronti a tornare a casa per preparare a dovere il prossimo incontro casalingo di Premier.

Adesso contro i Pompey, squadra d'alta classifica, compatta e manovriera - anche loro vittoriosi stasera in UEFA per 2-0 (gol di Diarra e Defoe) al Frampton Park contro i portoghesi del Vitoria Guimaraes - mi aspetto un City meno sbarazzino e più concreto di quello osservato contro Lampard e soci sabato scorso. I nuovi crescono partita dopo partita e, cosa di non poco conto, Robinho, la stella brasiliana appena arrivata, deve ancora ambientarsi. Un undici di classe così eccelsa non si era mai visto, in tutta la nostra pluricentenaria storia. Vien voglia di scappare lassù, con tanto di caffettano bianco col marchio sociale, a gridare anche noi, Citizens italiani: "Come on, bright Arabian Blues!"

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