domenica 21 settembre 2008

CITY-POMPEY 6-0: AZZURRO, IL POMERIGGIO E' TROPPO AZZURRO!

(foto di Ian Dockry)

Una prestazione "regale" per ingraziarsi il Principe "Reale" di Abu Dhabi, Sheikh Mansour Bin Zayed Al Nahyan, neo-proprietario dei Blues di Manchester? Beh, cari amici Citizens italiani, non saprei definire altrimenti il rotondo 6-0 con cui i ragazzi di Mark Hughes hanno demolito, minuto dopo minuto, i poveri Pompey oggi al City Of Manchester. Sei reti spettacolari, sei marcatori diversi, un calcio corale a due tocchi come solo l'Ajax di Crujff o il Milan degli olandesi di Arrigo Sacchi erano capaci di esprimere. Se sia stato solo un fuoco di paglia, sarà il prosieguo di questa incredibile stagione a dircelo. Per ora godiamoci la classe allo stato puro di Robson De Sousa, in arte Robinho, autore ad esempio di una rabona deliziosa che, allo scadere del primo tempo quando il risultato era ancora in discussione, ha fatto crollare d'entusiasmo gli spalti del COMS. E' stato forse questo gesto tecnico di una raffinatezza inaudita lo spartiacque del match di oggi. Gli uomini di Redknapp, infatti, non avevano certo demeritato nella prima frazione costruendo anzi tre o quattro occasioni d'oro che, se concretizzate, avrebbero riaperto la gara. E invece ...
Non ci sono stati migliori in campo oggi pomeriggio! Perché?
Ireland, o come ormai lo chiamano ora a Manchester The Bald One, è stato oggi un folletto inesauribile, autore di due assist da favola.
Jo uno scardinatore paziente e cinico della difesa avversaria, potente ma un po' troppo compassata.
Shaun Wright Phillips è cresciuto di giocata in giocata, terminando con una furia agonistica sublime: il suo astro è tornato a splendere in tutto il suo atletismo dopo due anni passati a scaldare la panchina di Stamford Bridge!
Zabaleta, appena arrivato, è stato in grado di oscurare la fama del pur bravo predecessore Corluka con un repertorio di giocate d'autore.
Elano, forse non ancora al top della forma, si è riciclato sapiente regista di centrocampo.
Richard Dunne, capitano e uno dei pochi esponenti sopravvissuti al nuovo corso, ha festeggiato il suo 29° compleanno segnando addirittura un gol, complice anche l'ennesima bestialità del portiere dei Pompey, il caro ex Calamity James.
Ma è il meraviglioso stantuffo belga Vincent Kompany, il De Rossi del nuovo City molto somigliante nel modo di giocare alla Roma di Spalletti, ad avermi incantato di più! Quando si accorge che un avversario si allunga troppo un pallone oppure esita troppo a tenere la sfera, lui è lì, implacabile pitbull, a far ripartire con passaggi e lanci illuminati le ripartenze in attacco.
Insomma, un pomeriggio da leoni inaugura la nuova era della proprietà araba del Manchester City. Martedì 23 si completerà infatti il passaggio del City da Shinawatra (che manterrà il 10% delle azioni) al gruppo ADUG. Nuovo amministratore delegato, che affiancherà il dinamico ex uomo Nike Garry Cook, sarà Khaldoon al Mubarak, presente in tribuna al fianco dell'applauditissimo presidente onorario Shinawatra. Ragazzi, non ci posso credere: fino al 31 agosto abbiamo rischiato di scomparire dal calcio che conta e, risvegliandoci il 1 settembre, abbiamo scoperto che la Dea Bendata ci sta davvero riservando un trattamento di prim'ordine!


2 commenti:

citizen76 ha detto...

Un tripudio di gloria e libidine!

Anonimo ha detto...

Mamma mia, che meraviglia i gol segnati da Robinho e da Shaun! Ma soprattutto, stupendi i due assist di Ireland il pelatone! Altro che prendere il Gaucho, avevamo già in casa ... Irelandinho!
Complimenti per il blog - Andrea (CESENA)