Battere una squadra allenata da Steve Bruce, ex rag soprannominato The Elephant Man per il suo profilo non proprio da angioletto, è sempre una grande soddisfazione. Ma batterla come è successo ieri, dopo un match tirato e sofferto dal primo all'ultimo minuto, con un solo risicatissimo gol di scarto, in dieci per ben 35 minuti e con un extra time da infarto al miocardio per i 41mila e rotti tifosi Citizens presenti è una gioia vera!
Quale altro tecnico della Premier, al di là della bravura nel far giocare a meraviglia sulle fasce i suoi giocatori, istiga uno di loro, come già era successo all'andata, a buttarsi per terra a ogni contatto, a provocare il marcatore diretto, insomma a usare gli stessi mezzucci squallidi cui faceva ricorso ai bei tempi quando deliziava coi suoi fallacci e le sue provocazioni gli avversari sul mefitico terreno dello swamp?
Le sue lamentele durante e dopo la gara ci fanno letteralmente un baffo: il City aveva l'obbligo di vincere ieri e lo ha fatto giocando come al solito maluccio. Per lo meno Hughes, dopo mesi d'incertezze, si è deciso a restituire la fascia destra della difesa a Micah Richards: arroccandoci là dietro, con il rientrante e bravissimo Onuoha a murare i vari Zaki ed Heskey all'occorrenza, siamo parsi subito più solidi.
Pablo Zabaleta ha così potuto festeggiare degnamente il suo 24° compleanno, a coronamento di una prestazione super in quanto a dinamismo e dedizione alla causa, con una rete magnifica. Ottavo minuto della ripresa: Bridge, buono il suo esordio come terzino sinistro, percuote bene la sua fascia e riesce ad innescare Sturridge sul lato corto dell'area dei Latics. Il nostro bambino prodigio s'inventa un cross a rientrare che viene murato dai difensori ma ecco che spunta quasi dal nulla ai 16 metri l'argentino ex Espanol: esterno destro sferrato con potenza e precisione ed il North Stand può finalmente esultare.
Non passa neanche un minuto dopo il vantaggio così faticosamente conseguito che Dunne, proprio sotto lo sguardo attonito del mediocre arbitro Mason, rifila un calcetto maligno all'egiziano Zaki lasciando in dieci il City. Provocazioni suggerite ad arte da Bruce, quelle del centravanti del Wigan, nelle quali è cascato come un pivello il nostro sempre più incerto capitano!
Da lì in poi è assalto all'OK Corrall dei vicini di casa del Lancashire, con tre chiare occasioni da rete fortunatamente non concretizzate per un niente. Una volta almeno la fortuna ci sorride, amici, e per il momento saliamo a 25 punti all'11° posto in classifica.
Infine capitolo mercato: è arrivato dall'Hambourg, previa un assegno di 12 ml £, il 24enne centrocampista centrale nazionale orange Nigel De Jong. Segnatevi pure questo nome, amiche ed amici Citizens italiani: con lui titolare ne vedremo davvero delle belle!
1 commento:
grande zabaleta mi è sempre piaciuto...
Posta un commento