Però, chi se lo sarebbe aspettato il trionfo odierno di Mark Hughes e dei nostri ragazzi in azzurro? Reduci da un periodo negativo sia sul piano del gioco che su quello dei risultati, il City oggi è sceso in campo con una certa apprensione. D'accordo che gli avversari erano i tremebondi Gunners londinesi di quest'anno e non la magnifica corazzata ammirata nelle ultime due stagioni. D'accordo che la squalifica di Cesc Fabregas e la polemica esclusione di Gallas dalla partita di oggi fossero un innegabile vantaggio per noi. Però gl'inquietanti fantasmi delle ultime gravi sconfitte erano ancora ben presenti nelle menti di Dunne e compagni.
Al via grossa sorpresa nelle nostre fila: Hart, dato per gravemente infortunato, è già in campo! Difesa a quattro con capitan Dunne al rientro dopo la squalifica per l'espulsione contro il Tottenham mentre, a centrocampo, Hughes insiste a proporre Shaun Wright Phillips al centro preferendo affidarsi sulla fascia destra al discusso Vassell. In avanti, come sempre, il talentuoso ma piccoletto Robinho fa coppia con Benjani.
Si comincia e, dopo due minuti, abbiamo una grossa occasione con Zabaleta che, ben imbeccato da un retropassaggio di Ireland, sparacchia malamente sul fondo. Poi sembra prevalere la manovra precisa ma compassata degli uomini di Wenger. Tentiamo di pressarli in tutti i modi ma, fin quasi al termine del primo tempo, lo 0-0 sembrerebbe già un buon risultato per noi quando, su azione insistente di Benjani, Clichy e Silvestre litigano per un pallone vagante e per l'irrefrenabile pelatino di Cork Stephen Ireland è un gioco da ragazzi involarsi verso Almunia battendolo con un delizioso tocco da sotto che s'infila nel set alto alla sua destra: 1-0 al 46°!
Alla ripresa gli uomini di Wenger ruminano il loro gioco senza molta convinzione: van Persie è l'ombra del grande attaccante di un tempo, Denilson soffre troppo il pressing di Kompany mentre il solo Nasri dimostra tutto il suo valore con tocchi di palla e un paio di punizioni ben tirate. Bendtner invece fa sempre il Bendtner: grandi mezzi fisici, ma quando c'è da trattar di fino la sfera persino Giuseppe Giacovazzi, lo showman riminese di Zelig, farebbe meglio coi suoi proverbiali sandali!
L'azione che decide la gara arriva, improvvisamente, al 56° quando il figlio del grande ex gunner Ian Wright vince un tackle su van Persie e, involatosi leggero e imprendibile come una gazzella nella savana africana, distribuisce un cioccolatino sottoforma di assist al bacio per Sua Maestà Robson De Souza, in arte Robinho. La difesa dell'Arsenal crede d'averlo messo in fuorigioco ma Robinho, a due passi da Almunia, lo fredda con un tocco di destro morbido come marzapane che va a morire nell'angolo lontano sotto un North Stand ebbro di gioia: 2-0!
Sembra fatta perché i gunners, falcidiati da troppe assenze, non sembrano in grado di rimontare. Eppure passano solo 5 minuti ed è Hart a compiere una prodigiosa respinta di piede su una conclusione a colpo sicuro da due passi di Bendtner. C'è da soffrire anche stasera, miei cari amici Citizens! Ma i tre cambi decisi nel finale da Hughes - Elano al posto di Vassell, Hamann di Robinho acclamatissimo e Sturridge di Benjani - stavolta funzionano alla grande! Un minuto dopo il novantesimo ecco il 18enne talento di Birmingham, gioiello dell'Academy scoperto dal Mago Jim Cassell, in tutto il suo splendore. Prima fa fesso il povero Djourou sul lato corto sinistro dell'area avversaria, poi viene messo giù a un passo dalla porta costringendo Alan Wiley a indicare il dischetto. Il rigore dovrebbe tirarlo Elano ma questi rinuncia, con grande fair play, in favore dello stesso Sturridge che trasforma implacabilmente di sinstro: 3-0 e game over!
Finisce così in gloria il primo dei 3 match impegnativi che ci attendevano tra oggi e domenica prossima: chi ben comincia ...
3 commenti:
unico appunto..Adebayor non giocava..era Bentdner ;)
Avvo
Ah..per'altro ho sentito parlare di uno scambio alla pari con il Liverpool Benayoun-Elano..vi risulta?!? cosa ne pensate???
Avvo
Non credo ci saranno scambi e nemmeno affari fra noi e i reds di Liverpool! Perché? Per via della fortissima concorrenza fra i due clubs, uno già da tempo fra i primi 4 d'Inghilterra, l'altro ... beh, la nostra situazione attuale la conosciamo tutti, no? :)
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