Trofeo Thomas Cook: sabato 9 agosto 2008. Channell 5 trasmette la diretta anche qui in Italia, ma dove? Ad esempio, sugli schermi del Pub Lounge di Piazza Assietta a Salice d’Ulzio, celebre località sciistica della Val di Susa dove torme di turisti anglosassoni sciamano tutto l’anno. Casualmente io ero lì da un paio di giorni, quindi, alle 18 di sabato, un paio di birrette, molti sorrisi e qualche battutina british delle mie hanno aperto i cuori di Miriam e Sandy, le due proprietarie inglesi di questo bel locale. Insieme a me assiste alla gara una quarantina di turisti, metà italiani e metà inglesi.
Vittoria di misura ma assolutamente legittima quella dell’arrembante City di Mark Hughes sui resti del glorioso Milan. Di fronte a 27mila fedelissimi presenti sugli spalti, gli uomini di Carlo Ancelotti hanno avuto un ottimo inizio di gara. Dopo un paio di palle gol subite in classiche azioni di contropiede dal duo Seedorf-Paloschi e annullate con due paratone dal prodigioso Hart, i nostri Citizens hanno preso lentamente ma inesorabilmente possesso del centrocampo. Un rinfrancato Elano a destra, un convincente Ball a sinistra (Petrov assente dell’ultima ora, ma per lui nulla di grave, per fortuna!), ben sostenuti dalle galoppate ricorrenti di Onuoha e di Garrido, hanno cominciato a indirizzare palloni su palloni nel cuore dell’area di rigore avversaria. E’ stato prezioso l’apporto del tandem d’incontristi centrali formato da Fernandez e Johnson, così come infaticabile è stato il lavorio (a scapito della precisione, come sempre!) di Darius Vassell sui fianchi della difesa avversaria, dove pure giganteggiava un certo Paolo Maldini.
Prima c’è stato un salvataggio sulla linea di un trafelato Flamini dopo un batti e ribatti caotico nell’area piccola. Poi, rapinoso e stupendo, il gol: un missile terra-aria di sinistro, in controbalzo più o meno dall’altezza del dischetto del rigore, del nostro n° 9 Bojinov! Il talento bulgaro ha davvero impressionato tutti per la sua ritrovata forma fisica che, unita alla fantasia innata, faranno di lui un sicuro beniamino della nostra caldissima tifoseria.
Mentre Pirlo e compagni cercavano disperatamente di costruire qualche altra palla gol, l’ingresso nella ripresa del bambino-prodigio Daniel Sturridge al posto di Bojinov seminava il terrore fra le fila avversarie al punto che, dopo una decina di minuti, il povero Massimo Ambrosini si vedeva costretto a fermare lo scatenato coloured di Birmingham aggrappandosi letteralmente ai suoi calzoncini. Niente giallo per lui, così come niente penalty per noi dopo un mani clamoroso di Zambrotta su un corner di Elano dalla destra: e poi?
Usciva, in seguito a un’innaturale torsione del ginocchio destro sul terreno inzuppato d’acqua, il combattivo Vassell: chissà per quanto starà fuori, adesso! Dietro, intanto, giganteggiava col passare dei minuti l’israeliano Tal Ben Haim, la scorsa stagione oggetto misterioso nel Chelsea e ora invalicabile baluardo nella nostra difesa. Davvero bravo Hughes ad assicurarsene le prestazioni! La gara finiva sotto una fitta pioggia con possesso palla, inframezzato da qualche accelerazione e da conclusioni purtroppo sballate dalla distanza, del City.
Ora ci attende una settimana di fuoco: giovedì 14 agosto al City of Manchester ci sarà l’andata del secondo turno delle eliminatorie di Coppa UEFA contro gli sconosciuti danesi del FC Midtjylland.
Poi domenica prossima al Villa Park di Birmingham inizieremo l’edizione 2008/09 della Premier League andando a far visita al pericolosissimo Aston Villa di Martin O’ Neill.
Dita incrociate, amici Citizens! Che gli dei del calcio si degnino finalmente di sorridere con grande convinzione al coraggio fin qui dimostrato, sia nelle scelte di mercato che nella tattica di gioco, dal 44enne manager gallese ex centravanti degli stramaledettissimi rags. Con una serie di talenti giovanissimi come Hart, Onuoha, Richards, Johnson, Fernandez, Evans, Weiss, Sturridge, Bojinov e Jo Manchester non solo può, ma DEVE tornare ad essere dominata da un solo colore: il blu cielo!
2 commenti:
Bene bene Renato..
Comunque, calcio giocato a parte mi sembra che Hughes si stia dando veramente da fare, anzi credo che al momento, se non ci fosse lui a mettere un po' di ordine sarebbe proprio un bel putiferio(visto che anche Alistair Mackintosh non è stato cacciato),più di quanto non lo sia già...
Questi tahilandesi!!
Continuo ad incrociare le dita perchè questa situazione si risolva e che vengano trovati questi milioni di cui abbiamo tanto bisogno per comprare un ala destra e un po' di sicurezza..
Saluti,
Filippo
Scusami Renato, mi correggo: (visto che anche Alistair Mackintosh è stato cacciato)
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