giovedì 14 agosto 2008

BRAVO MARK: SIAMO TUTTI CON TE!


Le brutte notizie provenienti dal fronte societario sono riassumibili in questa notizia: Thaksin Shinawatra, il (presunto) bilionario tailandese nostro azionista di maggioranza, vive attualmente a Londra con la sua famiglia grazie a un prestito di 2 ml £ magnanimamente erogatogli dall’ex amministratore delegato del nostro City, John Wardle. Che fine ha fatto, direte voi, il suo tesoro, ammontante a circa 850 ml £?
E’ nei forzieri di alcune banche in Tailandia: nazione in cui l'enigmatico uomo d'affari si rifiuta di rientrare dovendo saldare parecchi conticini rimasti in sospeso con la giustizia locale. Reati di natura fiscale, tanto per intenderci! In attesa di ulteriori sviluppi, i beni dell’ex premier sono congelati e non sono quindi a disposizione, come promesso a suo tempo, del nostro board.
Per ora gl’impegni presi nella campagna acquisti/cessioni della scorsa stagione e il pagamento degli stipendi allo staff e ai giocatori sono rispettati. Per ora: ma per quanto ancora? Mah! Risultano comunque infondate le supposizioni di alcuni media - così indifferenti al grave dissesto finanziario provocato da Mr Glazer ai nostri cuginetti rags, chissà perché? – su possibili sanzioni disciplinari a carico nostro della Football Association.
Certo, ciò significa abbandonare i sogni di grandeur troppo prematuramente sbandierati. Ma noi siamo Citizens mica per niente! Tifosi dalla scorza dura come gli scudi dei guerrieri spartani, non batteremo ciglio vedendo lottare disperatamente Dunne e soci per toglierci subito dalle secche della zona retrocessione.
Alla vigilia del delicato impegno europeo di stasera al COMS, fa immensamente piacere l’intervento di Mark Hughes nella conferenza stampa di ieri pomeriggio. Un altro manager, al posto suo, sarebbe già scappato, sbattendo la porta, di fronte alle illusorie promesse di decine di milioni da spendere sul mercato per rafforzare la squadra.
Il gallese, confermando la tempra di gran combattente che lo ha reso celebre sui campi di gioco di mezza Europa, ha ribadito chiaro e forte un concetto ben preciso. “Ho appena avuto un lungo confronto con tutta la squadra. E’ stata una settimana difficile ma, sia ben chiaro, io mantengo sempre la parola data!” ha esclamato di fronte alle decine di giornalisti presenti a Carrington “ho firmato per il City e qui rimango perché ho la responsabilità e l’onore di guidare i miei nuovi ragazzi. I nostri tifosi stiano tranquilli e non smettano di sostenerci!”.
E infatti … Corluka e Ireland sono stati tolti dal mercato, Johnson non è in vendita e anzi è stato invitato a onorare fino in fondo il contratto triennale appena rinnovato, Bianchi dovrà cercarsi un nuovo club altrimenti verrà messo inevitabilmente fuori rosa, forse a fine agosto arriveranno in extremis un nuovo attaccante e un centrocampista di fascia destra.
Con quali soldi? Chi vivrà, vedrà! Intanto però da ieri pomeriggio abbiamo una certezza in più: un manager che si comporta come i galantuomini del bel tempo andato.
Bravo Sparky! Adesso siamo veramente tutti con te!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao
Ho già avuto a che fare con presidenti che si lasciano indietro fallimenti ( Preziosi-Como), ora anche a Manchester !!!!!!
Non capisco la telenovela Bianchi , in effetti , non è che abbia fatto sfracelli in Italia ( ..voleva giocare , è andato alla Lazio con una coppia collaudata Rocchi e Pandev che non gli hanno mai passato la palla , doveva andare, se voleva giocare , a Torino che avevano bisogno di una punta come la manna...mah!!!!! i procuratori che testa !!) , non sarebbe ora di dimostrare che è un uomo , e aiutarci in questa fase critica ?In fondo quando ha giocato (poco, troppo poco) il suo dovere lo ha fatto !!!
Tu che ne sai di più , cosa c'è sotto?
buon ferragosto!

RENATO BARNEY ha detto...

Caro amico
Rolando ultimamente sta giocandosi molto male le sue carte! Forse perché mal consigliato dal solito Tinti, quello che telefonava in sede già alla seconda di Premier per protestare che Eriksson l'aveva sostituito a mezz'ora dalla fine, ha fatto finta di giocare l'unica volta che Hughes l'ha schierato da titolare con lo Stockport.
Anche quei non pochi tifosi inglesi che gli erano vicini, ora, lo criticano senza esitazioni.
Oltre che dimezzarsi l'ingaggio, però, farà bene a cercarsi un club italiano che abbia soldi: e, dopo il pacco che ha cercato di rifilarci scegliendo la Lazio dell'avarissimo Lotito, di scelte adesso ne ha ben poche, credi a me!!!
Come on City Forever! RENATO