giovedì 10 gennaio 2008

BUON COMPLEANNO, MARTIN!



Scattante, arrembante, potente, guizzante: non mancano gli aggettivi per rilevare come Martin Petrov sia diventato, partita dopo partita, il fulcro delle manovre offensive del nostro City. L’attaccante bulgaro, dopo campionati altalenanti prima in Germania al Wolfsburg e dopo in Spagna all’Atletico Madrid, sta finalmente trovando a Manchester la sua consacrazione calcistica. Nel 4-4-1-1 creato da Svennie, Martin è messo nelle condizioni di calciare in tutti i modi possibili ed immaginabili col piede sinistro. La sua corsa palla al piede è sempre piacevole a vedersi ma, quel che più conta, gli permette di essere un punto di riferimento costante. Sa correre per novanta minuti con e senza palla e, pur giocando quasi sempre sulla fascia sinistra, è un macinapalloni inesauribile. Fuori dal rettangolo di gioco, poi, dicono sia un mattacchione, uno facile alle battute ma altrettanto pronto a sgobbare sotto l’occhio vigile del duo Eriksson-Backe. Petrov è prezioso anche perché riesce a far spogliatoio mettendo la sua discreta esperienza a disposizione di quei compagni di squadra più giovani ed inesperti.
Dunne, il capitano, del nostro City è diventato il simbolo della concretezza e dello spirito di sacrificio. Elano, invece, ne è l’artista e, da buon brasiliano, tira fuori dal cilindro numerose giocate ad effetto. Ma è Martin Petrov il nostro vero uomo-squadra! Mix irresistibile di dinamismo e fosforo, chissà perché, le pochissime volte in cui non è in giornata, il City guarda caso perde. Più di cinquanta presenze nella sua nazionale, Martin compierà 29 anni il prossimo 15 gennaio. Spegnerà le candeline proprio alla vigilia del replay casalingo di FA Cup contro il West Ham: chissà se terrà in serbo, per l’occasione, uno dei suoi proverbiali shoots da fuori area?

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