Prosegue la serie infinita di prestazioni deludenti del nostro City e, pur non dimenticando la splendida impresa del derby vinto in trasferta, Sven Goran Eriksson sale sul banco degl’imputati. Anche nella gara persa malamente contro il modesto Reading abbiamo attaccato poco e male: l’unica vera palla gol, sullo 0-0, è capitata sul piedone ruvido del pur bravo difensore croato Vedran Corluka, poi il nulla o quasi! L’accusa più grave? Per molti tifosi l'ex manager della nazionale inglese insiste a far giocare la squadra col modulo scelto ad inizio stagione, un 4-5-1 considerato poco spettacolare e, soprattutto, poco redditizio in Premier League. Stupisce come la rosa attuale, malgrado le partenze a gennaio di Rolando Bianchi e di Georgios Samaras e l’ancor lunga convalescenza del povero Valerj Bojinov, annoveri comunque una batteria di attaccanti da far invidia a parecchi clubs più ambiziosi di noi. Caro Svennie, perché ti ostini a lasciar solo in attacco l’ex bomber dell’Auxerre e del Portsmouth Benjani mentre languono in panchina il talentuoso messicano Nery Castillo e il giovanissimo ecuadoregno Big Phil Caceido? Emile Mpenza, poi: che fine ha fatto?
Intanto, ennesima nota negativa di questo momento davvero difficile, s’è fermato pure il capitano: il nostro stopper irlandese Richard Dunne dovrà star fermo ai box almeno un paio di settimane e domenica prossima ci toccherà affrontare al COMS la nostra bestia nera, il bellicoso Tottenham recente vincitore della Carling Cup, con una difesa forzatamente improvvisata.
Piove sul bagnato, certo, ma per una salutare inversione di tendenza io credo che l’esperto manager svedese rivedrà a questo punto la nostra tattica di gioco. Due punte fisse là davanti minaccierebbero di più i portieri avversari concretizzando meggiormente il duro lavoro avanti e indietro dei due stantuffi che devono presidiare le due fasce laterali. Forza e coraggio, Svennie! A questo punto della stagione devi rischiare qualcosa se davvero il nostro City vuol raggiungere l’obiettivo Europa: altrimenti le prime nubi minacciose cominceranno ad addensarsi sul tuo orizzonte!
Intanto, ennesima nota negativa di questo momento davvero difficile, s’è fermato pure il capitano: il nostro stopper irlandese Richard Dunne dovrà star fermo ai box almeno un paio di settimane e domenica prossima ci toccherà affrontare al COMS la nostra bestia nera, il bellicoso Tottenham recente vincitore della Carling Cup, con una difesa forzatamente improvvisata.
Piove sul bagnato, certo, ma per una salutare inversione di tendenza io credo che l’esperto manager svedese rivedrà a questo punto la nostra tattica di gioco. Due punte fisse là davanti minaccierebbero di più i portieri avversari concretizzando meggiormente il duro lavoro avanti e indietro dei due stantuffi che devono presidiare le due fasce laterali. Forza e coraggio, Svennie! A questo punto della stagione devi rischiare qualcosa se davvero il nostro City vuol raggiungere l’obiettivo Europa: altrimenti le prime nubi minacciose cominceranno ad addensarsi sul tuo orizzonte!
1 commento:
Buon giorno,
amo il calcio inglese in generale, la mia simpatia più forte va al Newcastle United. Ho scoperto questo interessante blog grazie al forum british Football. Complimenti davvero per il bel blog.
Un caro saluto
Roberto R.
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