sabato 9 febbraio 2008

IL DERBY VISTO DA ALEX MARIANI


Derby importante domenica! Ci attende una sfida sulla carta proibitiva in casa dei rags, ma noi citizens, popolo orgoglioso e mai domo, andremo a Trafford con la convinzione di potercela giocare, mai come forse è successo negli ultimi anni. All'andata fu una grande soddisfazione: regolammo lo spocchioso complesso di Sir Alex con un missile di Geovanni, soffrendo le sconclusionate sfuriate per poi abbandonarci ad una gioia sfrenata. Parliamo di un inizio di campionato stupefacente da parte di un City che, ultimamente, ha vissuto un calo di rendimento comprensibile proprio tenuto conto di una partenza di stagione "ventre a terra". Il derby giunge nel momento opportuno. No, non pensate che io sia uscito fuori di senno! Giunge nel momento giusto perchè i nostri amati skyblues si caricano in queste occasioni speciali. Dunne e soci sanno di avere un tifo speciale: tremila appassionati li sosterranno compatti sia pur circondati dalla massa imponente degli scums. La nostra folla, credetemi, si farà sentire nel freddo teatro dei sogni! Sa che il City è la squadra della città, espressione orgogliosa di un'identità marcata, distinguibile in tanti aspetti della vita di un vero tifoso, che vanno dall'accezione più ampia del senso di appartenenza a tanti riti, piccoli o grandi, che rendono al meglio l'idea di cosa vuol dire essere un citizen. Non voglio parlare di moduli, schieramenti, punti deboli o di forza degli avversari: a loro mancherà Rooney, a noi purtroppo Corluka ed Elano squalificati, e Johnson ancora infortunato. Esordirà da noi nel ruolo di unica punta l'acquisto dell'ultima ora: il bomber dello Zimbabwe Benjani. Eriksson avrà sicuramente capito la lezione con l'Arsenal, squadra più in palla della Premier e dalle grandi potenzialità. Sarà fondamentale affrontare il derby con spirito guerriero, qualità che non mancherà, ma in particolare umiltà, corsa, abnegazione, voglia di primeggiare, di far capire ai rags che la parte più bella del cielo che domina Manchester è solo blu!

ALEX MARIANI

3 commenti:

Carlo ha detto...

ma ci sarà bisogno di tutti questi attaccanti? tanto fa giocare solo vassel..
E poi benjani ha deto che lui voleva rimanere ai pompeys...
tanto valeva tenersi samaras e bianchi allora..

RENATO BARNEY ha detto...

Le ultime invece danno per sicuro in avanti il tandem Vassell-Benjani. Quest'ultimo in realtà ha solo detto che lui coi tifosi di Portsmouth aveva uno splendido rapporto. Il che non significa che lui volesse restare in un club che, pur valorizzandolo, non ha dimostrato alcuna fiducia in lui preferendogli il sopravvalutato e, per me, discontinuo Jermaine Defoe!

Carlo ha detto...

Benjani: "Scioccato dalla cessione al City"


08.02.2008 09.51 di Fabrizio Di Clemente articolo letto 2419 volte
"Shocked". Così titolano i tabloid inglesi di questa mattina parlando di Benjani (29), attaccante zimbabwese ex-Portsmouth trasferitosi a gennaio al Manchester City. Il giocatore, infatti, ha dichiarato che al City proprio non voleva andarci: "Non era affatto mia intenzione lasciare i Pompeys - le sue parole all'Herald - perché c'era un rapporto fantastico con tutti: tifosi, compagni di squadra e allenatore. Sarei rimasto volentieri lì, avessi potuto scegliere, per dare ancora più sostegno alla mia squadra". Benjani aumenta il tono: "Nel calcio ci sono cose più importanti dei soldi: una di queste è il rapporto umano che hai con i tifosi e con l'allenatore. Per questo, quando mi hanno detto che sarei andato al City, sono rimasto scioccato: non volevo crederci, ma mi hanno detto che per il Portsmouth era un grande affare. Uno dei motivi del ritardo della mia firma era proprio che non sentivo di volerci andare".

Spero sia così...questo comunque è l'articolo che ho trovato su tuttomercatoweb.com, speriamo sia la solita bufala da tabloid..