martedì 5 febbraio 2008

50 ANNI FA, IL DISASTRO AEREO A MONACO: UNA VERGOGNA SENZA FINE!


Come già saprete, domenica prossima ci toccherà rendere visita alla società dei nostri dirimpettai della Greater Manchester per il derby di ritorno in campionato. Essendo dei raffinati ed abilissimi affaristi, i loro dirigenti hanno deciso di commemorare, a modo loro, il disastro aereo che mezzo secolo fa colpì loro e, nella persona del grandissimo portiere Citizen Frank Swift, anche noi sotto una fitta nevicata a Monaco di Baviera. Per la cronaca l’aereo, appena decollato dopo ben due tentativi andati a vuoto per le pessime condizioni meteorologiche, planò all’improvviso su un capannone adibito a deposito di benzina e di olio. Morirono ventuno persone, fra loro otto promesse del calcio britannico reduci da un match di Coppa Campioni giocato alcune ore prima contro la Stella Rossa di Belgrado, ma vi furono comunque dei sopravvissuti, tra cui il celebre allenatore Matt Busby e il mitico Bobby Charlton, forse il più grande attaccante inglese d’ogni epoca. “La sola ricompensa che ricevemmo” ha dichiarato ai giornalisti qualche anno fa Albert Scanlon, uno degli atleti superstiti “fu qualche centinaio di sterline dalla compagnia aerea. La squadra ci pagò gli stipendi mentre eravamo feriti, ma a parte questo non ci diedero niente altro. Ai giorni nostri devo persino pagare, come qualunque altro, per veder giocare il mio ex club!". Così Brian Granville, famoso giornalista esperto di calcio, commentò la tragedia: “Perché mai, in nome della ragione e del buon senso, quei dirigenti caricarono tutta la loro squadra su un aeroplano invece di noleggiarne due? Il terribile disastro di Superga, nove anni fa, non insegnò dunque nulla? In Inghilterra, l’Arsenal reagì rifiutandosi di viaggiare per aria, a meno che i suoi giocatori potessero usare due aeroplani. Quei personaggi vanno aspramente censurati per la pazzia che è costata a loro, ed al calcio britannico, così cara!”
Quei personaggi, caro Granville, avevano bene in mente una sola cosa: l’imperativo categorico è vincere, anche risparmiando sulla pelle di chiunque, persino dei propri tesserati! Nella foto qui sopra potete ammirare l’iscrizione che compare all’Old Trafford dai primi giorni del 2008. Si noti come sia ben evidente il marchio AIG (importante gruppo assicurativo che opera in esclusiva in Asia). Si tratta di uno dei più ricchi sponsor dei nostri rivali di contrada. Tutto qui? Beh, non esattamente, amici! Infatti fonti riservatissime della BBC hanno lasciato trapelare nelle ultime ore il malcelato disgusto per una richiesta di 5mila sterline da parte dei cari cuginetti per concedere all’emittente inglese il diritto di riprendere l’evento in televisione. Della serie: come speculare su delle povere vittime innocenti e non pentirsene affatto! Dimenticavo: le due squadre si presenteranno domenica allo stadio alle ore 13,30 italiane con le divise totalmente sprovviste di scritte pubblicitarie: per rispetto, si dice, alla memoria di quei caduti. Infine il board dei padroni di casa ha pregato i tremila possessori dei preziosi tagliandi spettanti alla società ospite di celebrare in assoluto silenzio il minuto di raccoglimento in omaggio a quelle povere vittime. Raccomandazione, va da sé, quanto mai opportuna visto il disprezzo che noi Citizens proviamo per i dirigenti ragsSir Alex e i loro calciatori non c’entrano! - di ieri e di oggi!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grandissimi...sono anche io un tifoso del City e vivo a Milano..grazie a voi sono sempre aggiornato.
Grazie del vostro splendido lavoro!!
Carlo