giovedì 16 aprile 2009

E VENNE IL GIORNO DI CITY-AMBURGO


Dentro o fuori: di qui non si scappa! Stasera il nostro Man City giocherà una vera e propria sfida all'OK Corrall. Una battaglia calcistica per uomini veri, non certo per emozionate ballerine di seconda fila selezionate all'ultimo momento per un improbabile festival di danza classica. Solo una settimana fa, ad Amburgo, siamo stati a lungo in balia dello strapotere fisico prima ancora che tecnico degli scatenati giocatori di Martin Jol: l'1-3 finale sarà difficile da ribaltare, a meno che ...

Guai a toppare per l'ennesima volta di fronte a un City Of Manchester che straboccherà di tifo genuino come non succedeva da anni! Sugli spalti rifioriranno a decine le mitiche Inflatable Bananas, primi oggetti di culto introdotti pacificamente in uno stadio britannico all'indomani di Hillsborough e delle sue povere 96 vittime dell'hooliganismo. Solo noi, tifosi Citizens, universalmente noti in tutto il mondo per la lealtà e la correttezza esemplari, potevamo sostenere così i nostri sfortunati beniamini! Che fosse a Maine Road come nell'ultimo stadiolo di 3rd Division, la parte blu di Manchester meriterebbe ben altro spettacolo del teatrino insipido inscenato da giocatori e manager durante questa stagione. E invece ... e invece Mark Hughes, amletico ex centravanti gallese che pure a Blackburn coi Rovers aveva lavorato benissimo, sta deludendo oltre il lecito le nostre aspettative.

Ma ora bando ai processi affrettati a lui e alla squadra! Cuore, grinta, classe e freddezza nel saper approfittare degli episodi favorevoli se e quando capiteranno: un coktail sapiente di tutto ciò dovrà sommarsi ai decibel provenienti da North e Colin Bell Stands. I pubs che da Piccadilly Square si trovano sulla via per lo stadio pulluleranno prima, durante e dopo questa gara di tanti entusiasti Citizens di tutte le età e condizioni sociali: comunque andrà a finire, per il nostro meraviglioso pubblico, sarà festa ugualmente! Bandiere e sciarpe garriranno festosi dal primo all'ultimo istante al vento capriccioso delle Eastlands. In tribuna ci saranno i vari Summerbee e Bell, testimoni del periodo vincente a cavallo fra Anni 60 e 70. Persino gl'immancabili fratelloni Gallagher potrebbero fare una comparsata all'ultimo minuto. Ma l'ospite più atteso sarà di certo lo sceicco Khaldoon Al Mubarak: ad Abu Dhabi la pazienza è una virtù che i nostri munifici investitori stanno cominciando a smarrire, soprattutto nei confronti del discusso duo Cook & Hughes.

Inutile nascondercelo, amici Citizens: stasera ci vorrà una prestazione corale impeccabile di Robinho e soci per qualificarci in semifinale ai danni del solido, ma perforabile Amburgo. Mancherà di sicuro Bellamy, mentre saranno in dubbio fino all'ultimo minuto Shaun Wright Phillips, Kompany, Bridge e Zabaleta. 48mila cuori tinti d'azzurro cielo e noi, telespettatori italiani - vedremo la gara su Sportitalia, in diretta o in differita? Mistero! - con uno spicchio di Blue Moon nelle nostre anime esauste, cercheremo di spingere i ragazzi in skyblue verso l'impresa che potrebbe riscattare la stagione. C'm on City: dai che tutti assieme possiamo farcela!


1 commento:

F. ha detto...

Fuori dall'Uefa, ma con un gioco (finchè si è rimasti in undici) con due pali presi, con un Robinho ed un Elano presenti e, per quanto inutile, una vittoria. Chiaro, è ad Amburgo che si è persa la partita.

Nel risentimento per l'uscita si può comunque essere contenti per queste cose. Il progetto è all'inizio, ci sarà tempo per far maturare l'albero, magari con qualche bell'innesto...