lunedì 23 febbraio 2009

REDS-CITY 1-1: CHI LA FA L'ASPETTI!


Chi la fa, l'aspetti! Ho ancora negli occhi la bella quanto sfortunata prestazione del City all'andata contro la corazzata agli ordini di Rafa Benitez. Quel giorno fummo rimontati anche grazie all'espulsione di Zabaleta per dubbio fallo sul loro regista di centrocampo nonché abile cascatore Xavi Alonso: si era sul 2-1 per noi a una ventina di minuti dal termine. Dopo i reds avrebbero completato la rimonta con un assedio disordinato quanto produttivo causa le ripetute amnesie della nostra difesa guidata da Dunne, ma a me e a molti altri rimase l'amaro in bocca per il comportamento poco signorile del nazionale iberico campione d'Europa.
Chi la fa l'aspetti! Nella foto qui sopra la grinta gioiosa del nuovo talento olandese del centrocampo, Nigel de Jong, ieri il miglior uomo in campo, sintetizza alla perfezione il pareggio colto con pieno merito dal City ad Anfield Road, lo stupendo tempio dei Red Scousers.
Si osserva un primo tempo condotto con grande equilibrio tattico, grazie anche alle scelte per una volta assennate, di Hughes. Il manager gallese, dovendo sopperire alla grave assenza di Wright Phillips, si inventa un trio di centrocampisti centrali (Zabaleta, Kompany e de Jong) tenaci quanto produttivi martelli a difesa della propria area. Risultato? Il temuto assedio dei reds secondi in Premier alla porta di Shay Given non sortisce effetto, anzi! Alcune vivaci ripartenze ispirate dal solito folletto di Cork, Steve Ireland, e la ritrovata vena della stella Robinho invece preoccupano non poco la Kop e, al 6° della ripresa, i nostri amati Blues vanno in vantaggio!
Chi la fa l'aspetti! Sull'asse de Jong-Kompany il pallone arriva all'ex Craig Bellamy che fa secco Reyna anche grazie a una deviazione del connazionale Arbeloa. Su Anfiled scende all'improvviso il gelo, mentre i generosi Mancunians presenti innalzano i soliti cori gioiosi. Vuoi vedere che ...?
A riportarci coi piedi piantati per terra provvede al 78° il meraviglioso olandese tuttofare Kuyt, approfittando dell'unica distrazione difensiva di Dunne: pareggio in fondo giusto doveva essere e pareggio è stato ma, diciamolo in tutta franchezza, se questo Liverpool pretendeva di lottare fino in fondo coi nostri odiati cugini per il titolo, ieri ha perso ogni speranza.
Chi la fa l'aspetti! L'amarezza dell'andata è così finita nel dimenticatoio e ora non resta che concentrarci sul ritorno dei sedicesimi di Coppa UEFA contro i bianchi del FC Copenhagen. Partiamo da un 2-2 che ci permetterà di giocare il calcio che preferiamo: quello fatto di ripartenze sapientemente orchestrate e talvolta finalizzate in prima persona dal nostro uomo squadra The Bald One, al secolo Steve Ireland.
Dita incrociate, amici, e come sempre ... City Till We Die!

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