martedì 22 aprile 2008

CITY-POMPEY 3-1: REFERENDUM PRO SVEN!



“La donna è mobile /qual piuma al vento!”: Giuseppe Verdi mai avrebbe immaginato che, a poco più di un secolo dalla sua morte, questa celebre aria tratta dal Rigoletto, con al posto di quei versi nome e cognome del nostro mister, sarebbe stata cantata più volte nella stessa partita da quasi 40mila tifosi del Manchester City! Il motivo? Da alcuni giorni parecchi giornali avevano riportato brani di un’intervista di Mr Thaksin in cui veniva messa in discussione la conferma di SGE per la prossima stagione. Già al nostro arrivo al COMS io e l’amico Alex Mariani – autore della bellissima foto qui sopra – eravamo rimasti colpiti dal nugolo di cronisti a caccia di giudizi sull’operato di Svennie da parte dei supporters skyblues presenti. La piena solidarietà col nostro manager, messo in discussione dal tycoon thailandese sia per la posizione in classifica che per la qualità del gioco, è stata cantata a pieni polmoni da tutti noi e i giocatori messi in campo da SGE lo hanno ripagato con una prestazione davvero gagliarda.
Un bel 3-1 ai Pompey del nostro affezionatissimo – soprattutto nella sciagurata azione del primo gol di Vassell! – ex Citizen David James e di un altro ex Blue, l’irritante e spocchiosissimo stopper parigino Sylvain Distin: ecco cosa ci voleva per celebrare la prima volta della nostra branch italiana nel meraviglioso impianto del City of Manchester! Davanti al solito insuperabile Joe “Brave” Hart la difesa, per via delle contemporanee assenze di Richards, Onohua e Sun Jihai, vedeva all’esordio nell’insolita posizione di terzino destro addirittura Elano, quindi centrali il capitano Dunne e Corluka e, a sinistra, il roccioso mancino Ball. A centrocampo erano schierati in mezzo, con il compito di spezzare la trame di gioco avversario e di suggerire le ripartenze fulminee in attacco, due giovani brillanti come Gelson Fernandez e Michael Johnson. Quindi tre mezze punte (Vassell, Ireland e Petrov) dietro all’unica punta di ruolo, il veloce e sgusciante ex Pompey Benjani, dovevano seminare il panico fra i vari Campbell, Lauren, Hreidarsson e il già citato Distin: difensori troppo compassati per poter reggere a lungo il dinamismo incessante dei nostri Blues!
Infatti, dopo una partenza che sembrava favorevole agli uomini di Harry Redknapp e Joe Jordan - caro vecchio Squalo rossonero, oltre ai denti davanti hai perso pure i capelli, mannaggia come passano gli anni! – il pressing asfissiante di Gelson e le illuminate intuizioni di Johnson hanno dato i primi frutti. La doppietta al 10° e al 13° di Vassell e di Petrov (di destro, il suo piede sbagliato!) pareva aver messo in cassaforte il risultato. Ma una mancata respinta della difesa su corner al 24° rimetteva in gioco i Pompey grazie a un colpo di testa millimetrico di Utaka nel caos disorganizzato della nostra difesa. Il migliaio di sudditi della Cornovaglia, presenti nel Colin Bell Stand con tanto di banda e tamburi, s’infiammava all’improvviso: l’urlo, intenso quanto monocorde, di “POMPEY, POMPEY!” era però subito coperto dal controcanto dei meravigliosi Reddishblues, cuore pulsante del popolo azzurro di Mancunia. “BLUE MOON / MISUNDERSTANDING ALONE!”: la scossa elettrica del nostro splendido pubblico era come miele per i muscoli e le menti dei nostri atleti! Proprio nel finale del primo tempo dapprima abbiamo registrato la giusta espulsione per fallo da ultimo uomo dell’islandese Hreidarsson. Poi una parata capolavoro di James su un sinistro maligno a rientrare di Vassell andava a togliere le ragnatele all’angolino alto di destra della porta sotto il North Stand: il settore dove eravamo sistemati noi italiani ieri!
La ripresa, malgrado la superiorità numerica, vedeva i nostri ragazzi un po’ in affanno alle prese con le veementi offensive condotte soprattutto dall’ex Udinese Sulley Muntari. Si stirava anche il nostro capitano, sostituito dall’esordiente ventenne "Little" Sam Williamson: schierato terzino sinistro con spostamento al centro del tuttofare Michael Ball, "Little" Sam si batteva come un leone correndo a perdifiato su e giù per il campo. Benjani sbagliava un paio di gol che sembravano fatti per poi chiudere la gara, dopo un’azione insistita al 74°, con un destro angolato che impietriva prima James e poi lo spicchio di folla proveniente da Portsmouth. Da qui alla fine il tempo per registrare due prodigiose parate del futuro portiere della nazionale inglese (il nostro fantastico Hart), poi il fischio finale e i canti festanti della folla dei Blues subito gettatasi nel centro di Manchester a riempire (noi con loro!) gli accoglienti pubs per festeggiare con fiumi di birra Guinness: che cosa stupenda, amici, aver fatto la nostra parte di tifosi praticanti! Ottava posizione per ora consolidata, con record di punti fatti in un campionato, da quando esiste la Premier League (1992/1993), già battuto pur dovendo disputare ancora tre gare. Ma il bello, amici miei, deve ancora venire: ben inteso, la prossima volta che torneremo su a Manchester, siete invitati anche voi!

3 commenti:

citizen76 ha detto...

MAGARI!!!
Sono stato una sola volta a vedere i nostri citizens, l'anno scorso quando espugnammo 1-0 l'Upton Park grazie a Beasley...
Comunque volevo dire che Hart, se è vero che para tutto sui tiri da fuori, non azzecca un'uscita a pagarla oro...
Vero, è giovane e promettente, ma ora come ora, ogni corner è un patimento!
Tuttavia, grande BraveHart e Grande City!
Tutti vicini a Sven!
Ciao Alex
Ciao Renato
Filippo.

Francio McLintock#5 ha detto...

tutta la mia ammirazione...

Francio McLintock#5 ha detto...

questo Luka Modric me lo sono già segnato...!nel caso dovesse diventare un ottimo giocatore ti offro una buona pinta di guinness al COMS,quando andremo a gustarci Manchester City-Arsenal!!!!