venerdì 11 aprile 2008

CASTILLO: MESSICO E NUVOLE?



Viene in mente la celebre canzone del duo Jannacci & Conte quando uno pensa a Nery Castillo. Perché? “La faccia triste dell’America / il vento suona la sua armonica”: così recita il ritornello della struggente canzone. In effetti il giovane messicano è stato finora un autentico rebus per noi tifosi del City. Arrivato in prestito dallo Shaktar Donietz a gennaio, questo esterno mancino, abituato però a giocare sulla destra del fronte offensivo, è tuttora un corpo estraneo nel 4-2-3-1 voluto da Svennie. Le poche volte che è stato impiegato non ha mai brillato per iniziative individuali, preferendo stare a rimorchio della manovra dei suoi nuovi compagni. Fuori dal campo invece Castillo ama la bella vita al punto da essersi fatto beccare, mano nella mano con un’attricetta, dai soliti giornali scandalistici durante una notte brava a Londra.
“Queste son situazioni di contrabbando!” ancora i versi del duo meneghino/astigiano ci vengono in soccorso nel prevedere le giustificazioni puerili che Nery avrà dato al suo allenatore all’indomani della sua bravata. Sarà una carriera mordi e fuggi la sua con i colori skyblues? Mancano poche partite alla fine della stagione per smentire la mia previsione: dalla Germania mi scrive Alfonso, mio caro amico connazionale di Nery nonché suo tifoso speciale, sostenendo che a Manchester dovrebbero dargli più tempo. Ahimè, caro amico mio: continuando a comportarsi così poco professionalmente, Castillo sarà solo una meteora di passaggio nelle Eastlands! Con il convalescente Bojinov sulla rampa di lancio lo spazio per emergere si restringerà sempre più e un mesto ritorno in Ucraina attende ormai questo attaccante dell’America centrale, uno troppo ... Messico & Nuvole per affermarsi nel difficile mondo della Premier League!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

L'analisi penso sia perfetta Renato. Non solo non è adatto per il gioco del City, ma credo non sia adatto per l'intera league! IJ

RENATO BARNEY ha detto...

Comunque Castillo è arrivato con delle credenziali notevoli. Non solo è il giocatore più amato nel suo paese, ma il presidente dello Shaktar non vuole cederlo a nessun'altra condizione che in prestito perché crede fermamente in lui. La verità, come sempre, sta nel mezzo: Castillo forse non regge i ritmi ossessivi del calcio inglese, Italia, Francia e Germania sono più adatte a lui!

Anonimo ha detto...

Castillo è un buon giocatore ma i ritmi del calcio inglese sono estenuanti... in Ucraina ha giocato poco... boh è ancora tutto da scoprire...

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Ciaooo

Marco Perciabosco ha detto...

ho seguito molto nery castillo la scorsa estate per la copa america. devo dire che mi ha entusiasmato.. poi purtroppo secondo me ha sbagliato la scelta di andare i ucraina.. all'olimpiakos faceva benissimo e avrebbe dovuto rinunciare a qualche soldo in più ma restare in grecia. ora ha un'altra grande occasione ma non la deve perdere.. non può bruciarsi perchè è davvero un giocatore straordinario!