domenica 31 agosto 2008

SUNDERLAND-CITY 0-3: SIAMO SECONDI!



46° Ireland, 51° e 58° Shaun Wright Phillips: mamma, butta giù la pasta! Il City batte per l'ennesima volta i poveri Black Cats guidati in panchina dal mefitico aguzzino di Alfie Haaland, l'ex rag Roy Keane. La macchina da guerra costruita oggi da Mark Hughes prevedeva un po' di turn over dopo l'impegno gravoso di giovedì scorso in Danimarca. Davanti all'eroe di Coppa UEFA Joe Hart, il consueto pacchetto difensivo composto da Corluka, Richards, Dunne (il capitano era al rientro dopo 2 turni di squalifica) e Ball. Centrocampo con i due centrali Kompany e Hamann affiancati ai lati da Ireland e da Johnson (fresco quest'ultimo del rinnovo contrattuale). In attacco il redivivo Shaun Wright Phillips appena dietro l'unica punta di ruolo: il brasiliano Jo. Primo tempo che ha visto un City cinico attendere gli attacchi dei padroni di casa per cercare di colpire di rimessa. Due cartellini gialli per falli un po' bruttini di Richards e di Kompany e qualche pericolosa incursione della nostra mitica bestia nera Steed Malbranque: primo tempo che sembra chiudersi sullo 0-0 quando Johnson ha letteralmente inventato un assist invitante per Ireland. Il calvo irlandese ha trasformato in rete con freddezza e per i Black Cats è stata notte fonda! Infatti al rientro dopo l'intervallo, malgrado il cambio forzato di Richards infortunato con Ben Haim, i nostri amatissimi Blues hanno recitato lo stesso copione di domanica scorsa con gli Hammers. Due gol in 7 minuti, l'ultimo dei quali semplicemente favoloso, li ha messi a segno il piccolo grande Shaunie: prima vittoria in trasferta in Premier e City a un solo punto dal vertice della classifica. E indovinate chi, dopo la pausa settimanale per gl'impegni delle nazionali, arriverà a farci visita al COMS sabato 13 settembre? Proprio la capolista Chelsea! Se saran rose ...

giovedì 28 agosto 2008

VITTORIA AI RIGORI: CITY AVANTI IN UEFA!



Ci voleva un'impresa per ribaltare la sconfitta casalinga dell'andata contro i tostissimi semiprofessionisti danesi del Midtyjlland. Ebbene, la Dea bendata stavolta ci ha dato una grossissima mano: i danesi, scatenati ma davvero imprecisi sotto porta, ci hanno dominato fino a poche battute dal termine. All'88° invece, su uno dei pochissimi cross azzeccati dalla sinistra di Michael Ball, Ched Evans, il 19ene gallese da poco subentrato a un evanescente Jo, ha costretto all'autogol il suo arcigno marcatore. 0-1 fino allora immeritato, poi raddoppio sfiorato da Ireland poco prima del fischio dell'arbitro. I due tempi supplementari hanno visto il nostro City sfiorare ripetutamente il gol qualificazione ma era destino dovessimo arrivare la lotteria dei rigori! Qui a salire in cattedra, con due parate sensazionali che per naturalezza e classe mi hanno fatto venire in mente il nostro Enrico Albertosi, è stato il 21enne Joe "Brave" Hart. Grazie soprattutto a lui i ragazzi di Mark Hughes, ora, giocheranno nel tabellone principale della Coppa UEFA assieme ad altri grandi club europei. In alto i cuori, amici blues!

IL RITORNO DEL FIGLIOL PRODIGO


Roman Abramovich, il discusso patròn siberiano del Chelsea un tempo appartenente alla mafia russa, è da oggi uno dei più grandi benefattori del Manchester City. Perché? Pensate che, esattamente tre anni dopo averci pagato il suo cartellino la bellezza di 21 ml £ così, solo per il gusto di fare un dispetto agli odiati vicini di casa dell'Arsenal, oggi ci ha restituito la talentuosa ala destra Shaun Wright Phillips per soli 8,5 ml £.
Ha 26 anni il piccolo grande Shaunie, è nazionale inglese ed è veloce come la luce quando semina gli avversari palla al piede sulla fascia destra.
Non tutti sanno che è figlio adottivo dell'indimenticabile Ian Wright, uno dei più prolifici cannonieri dei Gunners e del calcio inglese di sempre. La parte blu di Manchester lo aveva eletto suo beniamino rassegnandosi a fatica alla sua cessione, necessaria allora per dare ossigeno alle casse del nostro club, prosciugate dagli acquisti sbagliati e costosi di Kevin Keegan.
Oggi ritorna alla base perché il Chelsea ha bisogno impellente di liquidi con cui finanziare il mega-acquisto di Robinho: lo hanno convinto dapprima papà Ian, poi una telefonata lunghissima di Mark Hughes a rimettersi in discussione dopo tre anni di anonimato a Stamford Bridge.
Bentornato, Figliol Prodigo! Noi Citizens non siamo così ipocriti da credere che tu sia felice di questo tuo ritorno forzato nelle Eastlands, anzi! Hai recentemente dichiarato di voler continuare a vivere nei quartieri più cool di Londra e, invece, ti ritrovi ora costretto a tornare (lo hai detto tu al Daily Express) nella città forse più piovosa del Regno Unito.
Il calcio, a volte, sa essere crudelmente raffinato nelle sue vendette postume: il City odierno ha bisogno di te per far bene e tu hai bisogno di noi per tornare ad essere un gran giocatore. Facciamo finta che tutto sia come prima, va bene? Saremo noi Citizens a farti ricredere, ne sono certissimo!

UNA GARA SU A MANCHESTER: ISTRUZIONI PER L’USO


Mi scrive Laura, figlia modello che vorrebbe fare un bel regalo al suo caro paparino malato come noi del Man City fino al midollo, chiedendomi come si fa per assistere a una gara casalinga dei nostri impagabili skyblues.
Colgo qui l’occasione per dare a lei e a tutti coloro che volessero godere dal vivo di questo meraviglioso spettacolo sportivo alcune dritte.
Innanzi tutto bisogna armarsi di un pc. Si va su Internet per iscriversi, con relativa nickname e password, al sito ufficiale della società http://www.mcfc.co.uk. Una volta identificati dal webmaster, la prima mossa da fare sarà quella di sottoscrivere la Season Card International: il costo per il 2008/09 rimane, come la scorsa stagione, di 30 £.
Questa specie di carta del tifoso Citizen vi dà diritto, oltre ad avere sconti speciali su tutto il materiale sportivo marchiato City, a prenotare un posto numerato per una gara di Premier League a vostra scelta (potete consultare la sezione FIXTURES sul sito ufficiale!) in un settore a scelta del fantastico stadio del City Of Manchester. E’ naturalmente richiesto a tutti l’utilizzo di una vostra carta di credito per l’acquisto on line sia della Season Card International – vi verrà spedita a casa o in ufficio qui in Italia entro una settimana al massimo – sia del successivo biglietto stadio che avrà stampato il vostro nominativo e che solo voi potrete utilizzare.
Per quanto riguarda il capitolo viaggio, suggerirei, per quanto riguarda i voli low cost, quelli di Ryanair. Dall’Italia settentrionale (Piemonte e Lombardia) si decolla da Orio al Serio per atterrare, in poco meno di due ore, a Liverpool – Aeroporto John Lennon. Perché, direte voi, non ci consigli di volare direttamente a Manchester? Per il semplice motivo che il vettore irlandese non prevede lì partenze di giovedì notte o venerdì mattina e ritorni di domenica o lunedì.
Liverpool, città per altro stupenda e servita meravigliosamente bene tramite treni (50 minuti per 75 km. di viaggio su rotaie), ha invece questo pregio! Nel 2008 inoltre la città natale degl’indimenticabili Beatles è stata prescelta come capitale mondiale della Cultura: non vi dico gli eventi di ogni genere che si svolgono ogni week end da qui al 31 dicembre compreso!
Ovviamente le cose cambiano se, invece che dal Nord Ovest, il tifoso italiano del City parta da altri aeroporti convenzionati con Ryanair. Non escludo che, ad esempio, da Roma, Pisa, Bologna o Pescara si possa atterrare direttamente a Manchester.
L’Italian Blue Moon ha comunque in progetto di andare a vedere la gara interna con lo Stoke City di metà ottobre: se a qualcuno facesse piacere unirsi a noi in questa occasione …
Nella speranza di essere stato sufficientemente chiaro, dita incrociate per i due prossimi impegni dei nostri amatissimi Blues: giovedì pomeriggio c’è l’insidiosa trasferta in Danimarca.
Un match, questo di domani, da vincere con almeno due gol di scarto per passare il turno ed entrare nel tabellone principale della Coppa UEFA.
Domenica invece ritorna la Premier che ci vedrà impegnati, lassù al confine con la Scozia, contro il temibile Sunderland che annovera nel suo organico, a partire dal suo mefitico manager Roy Keane, parecchi ex pezzi da novanta della parte color ruggine della periferia di Manchester.
Chi vivrà, vedrà: e grazie per l'attenzione!

lunedì 25 agosto 2008

CITY-WEST HAM 3-0: GIOVANI E VINCENTI


City of Manchester Stadium, esordio casalingo in Premier League: arrivano a farci visita, pimpanti per la vittoria all' Upton Park sul Wigan, i Martelli di Londra! C'è qualche vuoto di troppo sugli spalti: il motivo è nella grande incertezza che accompagna in questi giorni i destini dei Blues mancuniani.
I tifosi sono stufi delle dichiarazioni ad effetto su un City che deve a tutti i costi issarsi al top della classifica. Vivere alla giornata e pensare a giocare il più bel calcio possibile col materiale umano attualmente a disposizione: questo vogliamo noi Citizens e, domenica al COMS, questo ci hanno fatto vedere i ragazzi di Mark Hughes! In tribuna ci sono, contrariamente a quanto era stato detto alla vigilia, Dr Thaksin e signora. Tira una brutta aria per loro, sono in molti a pronosticare la bancarotta per le casse del City, eppure ... eppure il principale indiziato ci mette la faccia. Nessun poliziotto va ad arrestarlo e Shinawatra sembra sfidare il mondo intero con la sua presenza allo stadio. Meglio così, per ora!
Il 3-0 finale, conseguito nella ripresa subito dopo il casuale e pauroso impatto fra le teste dei nostri difensori centrali Micah Richards (10 minuti a terra fra il terrore del pubblico!) e Tal Ben Haim, è stato sacrosanto! Hughes ha saggiamente optato per un modulo 4-2-3-1 dove, sin dalle prime battute, abbiamo scoperto con gioia la classe e la disinvoltura dell'esordiente 22enne nazionale belga Vincent Kompany. A fine gara il ragazzo confesserà serafico di aver avuto solo un problema: non riusciva a ricordarsi i nomi dei suoi nuovi compagni di squadra!
Nel primo tempo siamo stati forse un po' lenti: malgrado uno scellerato Mark Noble avesse lasciato il West Ham in dieci per doppia ammonizione già al 36°, la nostra costante spinta offensiva si esauriva ai limiti dell'area nemica, col povero 19enne Daniel Sturridge lasciato solo in balia di tre o addirittura quattro difensori e poco assistito dai tre fantasisti Ireland, Elano e Petrov.
Dopo l'intervallo Hammers sempre più chiusi dietro ma, un po' per volta, il City comincia a prendere d'assalto le fasce laterali e, come le ciliegie, fioccano i gol! Spingardata di sinistro dall'area piccola e primo gol in carriera nella Premier League del bambino prodigio Sturridge e, a seguire, due magiche percussioni sulla destra di Stevie "The Bald One" (NdR: Il Calvo) Ireland si trasformano in assist al bacio per uno straripante Elano Blumer.
Accademia o poco più nel finale, mentre nel Colin Bell Stand s'improvvisa un trenino gioioso composto indifferentemente da tifosi di casa e ospiti, da sempre gemellati.
Archiviamo con grandi speranze questo magnifico successo, amici Citizens! Il gran lavoro del nostro allenatore darà presto frutti ancora migliori! Infatti, di ritorno dalle Olimpiadi di Pechino, esordirà in Danimarca nel delicato impegno di Coppa UEFA il 21enne brasiliano Jo. Vedrete che arma in più sarà per il nostro attacco questo dinoccolato attaccante dal piede vellutato come ogni grande carioca che si rispetti! Giovani e vincenti: è proprio così che vi vogliamo, cari ragazzi in maglia skyblue!

PS: due ottime notizie fresche di giornata:

1) Micah Richards è stato dimesso lunedì pomeriggio dall'ospedale e tornerà fra breve ad allenarsi coi suoi compagni. Niente trasferta danese per lui giovedì, ma considerando lo spaventoso incidente avuto lo aspettiamo tutti a braccia aperte!

2) Si sta per profilare un gradito ritorno: Shaun Wright Philips, fra il giubilo della stragrande maggioranza dei Citizens, vestirebbe di nuovo la nostra divisa! 9 ml £ è la cifra che probabilmente verseremo al Chelsea: se pensiamo che Paperone Abramovich ci aveva dato ben 21 ml £ solo tre anni fa ... Comunque, che bello sarebbe vederlo di nuovo sfrecciare sulla fascia destra, amici!

lunedì 18 agosto 2008

VILLA-CITY 4-2: FORZA VALERJ!


La sconfitta al Villa Park, arrivata per colpa del black out del nostro City in 8 disastrosi minuti a metà ripresa, è nulla in confronto al dolore di tutti noi per l'ennesimo grave infortunio capitato, durante il riscaldamento nel prepartita di ieri, al povero Valerj Bojinov. Rottura del tendine d'Achille e per lui altri 6 mesi lontano dai campi di gioco: questo il primo responso dei medici.
Il fisico, probabilmente troppo appesantito da una massa muscolare davvero notevole, non ha retto e ora Mark Hughes deve inventarsi qualcosa in attacco per il prossimo esordio casalingo contro gli Hammers dell'East End londinese. Il neo acquisto Jo è impegnato alle Olimpiadi con la sua Selecao, Vassell è out per almeno due mesi e mezzo, Benjani rientrerà forse a metà settembre, Bianchi è praticamente fuori rosa mentre i giovani e pur validi Evans e Sturridge (37 anni in due!), pur battendosi come leoni, sono ancora un po' acerbi per la Premier League.
Il manager gallese sembra determinato tornare subito sul mercato ma la sua prima scelta, il fortissimo centravanti paraguiano Roque Santa Cruz da lui scoperto ed allenato la scorsa stagione a Blackburn, è un sogno che difficilmente si concretizzerà. I Rovers infatti sono decisi a negarcelo perché consci di rafforzare una diretta concorrente, quindi ci toccherà battere altre strade.
Tornando alla gara di ieri, abbiamo disputato un buon primo tempo chiudendolo sullo 0-0. Un paio di belle parate di Hart e, nel finale, due conclusioni di Garrido e di Petrov hanno scaldato i guantoni del vegliardo portiere dei Villans Brad Fridel. Nella ripresa l'inesperienza dei vari Etuhu, Fernandes e Richards (siamo la squadra di Premier con l'età media più bassa: 22 anni e mezzo!) si è fatta purtroppo sentire e, a un certo punto, siamo stati letteralmente travolti dalle manovre ficcanti degli uomini di Martin O'Neal.
I nostri gol sono stati rispettivamente l'1-1 momentaneo di Elano su rigore, concesso per fallo sacrosanto su Johnson, e il gol della bandiera al 90°, primo della sua carriera al City, del difensore croato Vedràn Corluka.
Voltiamo pagina immediatamente dopo una settimana nerissima e concentriamoci adesso sul prossimo impegno. Dovremo dare il massimo per conseguire una vittoria scacciacrisi: ma basterà? In altro i cuori, amici Citizens: che i nostri ragazzi si rimbocchino le maniche e, sostenuti come sempre dai 40mila aficionados del COMS, che facciano quadrato attorno al loro manager! Chissà che la dea bendata si ricordi finalmente di noi? Diretta su Sky Calcio (Canale 205) domenica pomeriggio: mi raccomando, non perdetevi questa sfida all'OK Corrall!

giovedì 14 agosto 2008

BRAVO MARK: SIAMO TUTTI CON TE!


Le brutte notizie provenienti dal fronte societario sono riassumibili in questa notizia: Thaksin Shinawatra, il (presunto) bilionario tailandese nostro azionista di maggioranza, vive attualmente a Londra con la sua famiglia grazie a un prestito di 2 ml £ magnanimamente erogatogli dall’ex amministratore delegato del nostro City, John Wardle. Che fine ha fatto, direte voi, il suo tesoro, ammontante a circa 850 ml £?
E’ nei forzieri di alcune banche in Tailandia: nazione in cui l'enigmatico uomo d'affari si rifiuta di rientrare dovendo saldare parecchi conticini rimasti in sospeso con la giustizia locale. Reati di natura fiscale, tanto per intenderci! In attesa di ulteriori sviluppi, i beni dell’ex premier sono congelati e non sono quindi a disposizione, come promesso a suo tempo, del nostro board.
Per ora gl’impegni presi nella campagna acquisti/cessioni della scorsa stagione e il pagamento degli stipendi allo staff e ai giocatori sono rispettati. Per ora: ma per quanto ancora? Mah! Risultano comunque infondate le supposizioni di alcuni media - così indifferenti al grave dissesto finanziario provocato da Mr Glazer ai nostri cuginetti rags, chissà perché? – su possibili sanzioni disciplinari a carico nostro della Football Association.
Certo, ciò significa abbandonare i sogni di grandeur troppo prematuramente sbandierati. Ma noi siamo Citizens mica per niente! Tifosi dalla scorza dura come gli scudi dei guerrieri spartani, non batteremo ciglio vedendo lottare disperatamente Dunne e soci per toglierci subito dalle secche della zona retrocessione.
Alla vigilia del delicato impegno europeo di stasera al COMS, fa immensamente piacere l’intervento di Mark Hughes nella conferenza stampa di ieri pomeriggio. Un altro manager, al posto suo, sarebbe già scappato, sbattendo la porta, di fronte alle illusorie promesse di decine di milioni da spendere sul mercato per rafforzare la squadra.
Il gallese, confermando la tempra di gran combattente che lo ha reso celebre sui campi di gioco di mezza Europa, ha ribadito chiaro e forte un concetto ben preciso. “Ho appena avuto un lungo confronto con tutta la squadra. E’ stata una settimana difficile ma, sia ben chiaro, io mantengo sempre la parola data!” ha esclamato di fronte alle decine di giornalisti presenti a Carrington “ho firmato per il City e qui rimango perché ho la responsabilità e l’onore di guidare i miei nuovi ragazzi. I nostri tifosi stiano tranquilli e non smettano di sostenerci!”.
E infatti … Corluka e Ireland sono stati tolti dal mercato, Johnson non è in vendita e anzi è stato invitato a onorare fino in fondo il contratto triennale appena rinnovato, Bianchi dovrà cercarsi un nuovo club altrimenti verrà messo inevitabilmente fuori rosa, forse a fine agosto arriveranno in extremis un nuovo attaccante e un centrocampista di fascia destra.
Con quali soldi? Chi vivrà, vedrà! Intanto però da ieri pomeriggio abbiamo una certezza in più: un manager che si comporta come i galantuomini del bel tempo andato.
Bravo Sparky! Adesso siamo veramente tutti con te!

domenica 10 agosto 2008

CITY-MILAN 1-0: CHI BEN COMINCIA ...



Trofeo Thomas Cook: sabato 9 agosto 2008. Channell 5 trasmette la diretta anche qui in Italia, ma dove? Ad esempio, sugli schermi del Pub Lounge di Piazza Assietta a Salice d’Ulzio, celebre località sciistica della Val di Susa dove torme di turisti anglosassoni sciamano tutto l’anno. Casualmente io ero lì da un paio di giorni, quindi, alle 18 di sabato, un paio di birrette, molti sorrisi e qualche battutina british delle mie hanno aperto i cuori di Miriam e Sandy, le due proprietarie inglesi di questo bel locale. Insieme a me assiste alla gara una quarantina di turisti, metà italiani e metà inglesi.


Vittoria di misura ma assolutamente legittima quella dell’arrembante City di Mark Hughes sui resti del glorioso Milan. Di fronte a 27mila fedelissimi presenti sugli spalti, gli uomini di Carlo Ancelotti hanno avuto un ottimo inizio di gara. Dopo un paio di palle gol subite in classiche azioni di contropiede dal duo Seedorf-Paloschi e annullate con due paratone dal prodigioso Hart, i nostri Citizens hanno preso lentamente ma inesorabilmente possesso del centrocampo. Un rinfrancato Elano a destra, un convincente Ball a sinistra (Petrov assente dell’ultima ora, ma per lui nulla di grave, per fortuna!), ben sostenuti dalle galoppate ricorrenti di Onuoha e di Garrido, hanno cominciato a indirizzare palloni su palloni nel cuore dell’area di rigore avversaria. E’ stato prezioso l’apporto del tandem d’incontristi centrali formato da Fernandez e Johnson, così come infaticabile è stato il lavorio (a scapito della precisione, come sempre!) di Darius Vassell sui fianchi della difesa avversaria, dove pure giganteggiava un certo Paolo Maldini.
Prima c’è stato un salvataggio sulla linea di un trafelato Flamini dopo un batti e ribatti caotico nell’area piccola. Poi, rapinoso e stupendo, il gol: un missile terra-aria di sinistro, in controbalzo più o meno dall’altezza del dischetto del rigore, del nostro n° 9 Bojinov! Il talento bulgaro ha davvero impressionato tutti per la sua ritrovata forma fisica che, unita alla fantasia innata, faranno di lui un sicuro beniamino della nostra caldissima tifoseria.


Mentre Pirlo e compagni cercavano disperatamente di costruire qualche altra palla gol, l’ingresso nella ripresa del bambino-prodigio Daniel Sturridge al posto di Bojinov seminava il terrore fra le fila avversarie al punto che, dopo una decina di minuti, il povero Massimo Ambrosini si vedeva costretto a fermare lo scatenato coloured di Birmingham aggrappandosi letteralmente ai suoi calzoncini. Niente giallo per lui, così come niente penalty per noi dopo un mani clamoroso di Zambrotta su un corner di Elano dalla destra: e poi?
Usciva, in seguito a un’innaturale torsione del ginocchio destro sul terreno inzuppato d’acqua, il combattivo Vassell: chissà per quanto starà fuori, adesso! Dietro, intanto, giganteggiava col passare dei minuti l’israeliano Tal Ben Haim, la scorsa stagione oggetto misterioso nel Chelsea e ora invalicabile baluardo nella nostra difesa. Davvero bravo Hughes ad assicurarsene le prestazioni! La gara finiva sotto una fitta pioggia con possesso palla, inframezzato da qualche accelerazione e da conclusioni purtroppo sballate dalla distanza, del City.

Ora ci attende una settimana di fuoco: giovedì 14 agosto al City of Manchester ci sarà l’andata del secondo turno delle eliminatorie di Coppa UEFA contro gli sconosciuti danesi del FC Midtjylland.
Poi domenica prossima al Villa Park di Birmingham inizieremo l’edizione 2008/09 della Premier League andando a far visita al pericolosissimo Aston Villa di Martin O’ Neill.


Dita incrociate, amici Citizens! Che gli dei del calcio si degnino finalmente di sorridere con grande convinzione al coraggio fin qui dimostrato, sia nelle scelte di mercato che nella tattica di gioco, dal 44enne manager gallese ex centravanti degli stramaledettissimi rags. Con una serie di talenti giovanissimi come Hart, Onuoha, Richards, Johnson, Fernandez, Evans, Weiss, Sturridge, Bojinov e Jo Manchester non solo può, ma DEVE tornare ad essere dominata da un solo colore: il blu cielo!

mercoledì 6 agosto 2008

THAKSIN IN CRISI: IL RE E' PROPRIO NUDO!


Grossi nuvoloni si stanno addensando sul destino del nostro amato City. Dopo un solo anno, diciamo così, di chiacchiere e distintivo, il discusso presidentissimo Shinawatra starebbe per gettare la spugna. Siamo ufficialmente in vendita? Pare proprio di sì!
"Taxi for Thaksin" è l'eloquente titolo di un articolo molto approfondito che appare oggi sull'aggiornatissimo Daily Mail.
La severità con cui i giudici thailandesi stanno trattando il loro ex premier e attuale azionista di maggioranza del Man City è sotto gli occhi di tutti. Per Shinawatra la condanna della moglie Potjaman a tre anni per frode fiscale è un durissimo colpo che immobilizzerà sine die le sue enormi ricchezze (1 bilione £!).
Giocare con grande astuzia la carta Ronaldinho poteva significare, per noi e per lui, prendere tempo in attesa di utilizzare tutta quella montagna di denaro. Il Gaucho con indosso la nostra divisa skyblue n° 10 avrebbe fatto affluire grossi capitali da parte di nuovi investitori vogliosi di realizzare utili nella Premier League attraverso il City. Il rifiuto del fantasista di Porto Alegre e del suo staff di trasferirsi nelle per loro inospitali Eastlands britanniche ha fatto precipitare gli eventi. Sotto gli occhi di tutti è emersa una sola triste verità: la raggelante crisi di liquidità del nostro board!
Come giustamente sottolinea l'articolo che ho citato, gl'impegni finanziari della campagna acquisti fatta la scorsa stagione da Sven Goran Eriksson non sono stati ancora onorati, anzi! Su 45 ml £ stanziati, il Daily Mail parla di una cifra fra i 15 e i 20 effettivamente sborsati. Che dire poi del grossissimo impegno preso per acquistare la stella brasiliana Jo? 19 ml £ da saldare, e per ora solo 4 dati in acconto ai moscoviti del CSKA.
La nostra crisi finanziaria è talmente chiara che nelle ultime ore certi avvoltoi dalle parti di Londra stanno premendo sul nostro fortissimo difensore croato Vedràn Corluka e sul suo procuratore per fargli accettare il trasferimento immediato a White Hart Lane. Al City andrebbero quasi 8 ml £. Il nostro sito ufficiale riporta la notizia senza alcun commento, come dire: ragazzi, preparatevi, Corluka ha già pronti i bagagli per l'East end londinese!
Ahimè, cari amici italiani del City: il re è proprio nudo? Davvero il dottor Thaksin ci ha illuso promettendo un futuro luminoso e ora ci lascerà in braghe di tela vendendo tutto il vendibile? Oppure ... alla prossima puntata, pronti comunque a dimostrare in ogni modo tutto il nostro inesauribile affetto alla squadra e ai nostri amici Mancuniani.
Ora e sempre: Come On City Forever!

domenica 3 agosto 2008

BOJINOV: UNA SCOMMESSA DA VINCERE


Stockport, periferia sudest della Greater Manchester, sabato 2 agosto di pomeriggio. A quasi un anno dal terribile incidente nel derby, Valerj Bojinov è tornato a giocare e ha pure segnato un gran gol! Il bulgaro ha disputato 37 minuti nell'amichevole di ieri pomeriggio pareggiata 2-2 con qualche patema d'animo con i semiprofessionisti dello Stockport County.
La gara di ieri, ce l'auguriamo di cuore, dovrebbe essere stata l'ultima con la nostra divisa per Rolando Bianchi. Schierato da Hughes titolare per la prima volta, il bergamasco ha deluso i tifosi presenti dando la netta impressione di voler tornare al più presto nella nostra penisola. 2,6 milioni l'anno non sono un motivo sufficente per restare a difendere i colori del nostro amato City? Fatti suoi, basta solo che Rolando, assistito dall'ineffabile procuratore Tinti, non metta ulteriormente il bastone fra le ruote allla nostra dirigenza se e quando gli verrà trovata una nuova destinazione in Italia!
Ma veniamo alle novità su Bojinov. Il talentuoso ragazzo bulgaro, scoperto a 11 anni nell'isola di Malta dal brillante ds della Fiorentina Pantaleo Corvino, è finalmente pronto! In poco più di mezz'ora Valerj ha segnato un gol galoppando in lungo e in largo per tutto il fronte offensivo. La sua lunga odissea è terminata? Mark Hughes si augura di cuore che sia così! Infatti, nel modulo 4-4-2 che sta progettando per la nuova stagione, la spalla ideale in attacco per il nuovo arrivato Jo sarebbe proprio Bojinov. Perché?
E' potente e versatile, sa trattare la palla da fuoriclasse e sui calci piazzati dalla media distanza ha sempre dimostrato in questi anni di essere un cecchino quasi infallibile. Quel che gli è mancato finora nella sua breve esperienza in Inghilterra è la salute. Il nostro nuovo manager ha ammesso, nelle interviste del dopo-gara di ieri, che quella sul giovane talentuoso atleta dell'Est europeo (ma che parla il dialetto salentino meglio di Gegia!) sarà una scommessa da vincere. Ebbene, noi Citizens italiani siamo d'accordo con te: buona fortuna, grande Valerj!