venerdì 20 marzo 2009

AALBORG-CITY 5-6: CHE SUPPLIZIO!


"Maybe Lady Luck was looking for us tonight!": "Forse la Dea Bendata ha avuto un occhio di riguardo per noi stasera!"
Se c'è una dote che a Mark Hughes non difetta è la franchezza nell'esternare il suo pensiero ai media. Abbiamo passato il turno fortunosamente, guai a non riconoscere la realtà dei fatti!
Il ritorno degli ottavi di Coppa UEFA di ieri ha visto un City indecifrabile per un tempo, il primo, di fronte al non gioco esibito quasi con irridenza dai padroni di casa danesi. Pur avendo per larghi tratti l'iniziativa l'undici scelto dal tecnico gallese sembrava partecipare a un'amichevole, tanto il ritmo del gioco era blando. Il trio di fantasisti alle spalle di un ancora acerbo Chad Evans? Non pervenuto, o quasi! Tra tutti Robinho, come spesso gli succede ultimamente, pare la spaesata controfigura di quel grande campione brasiliano abituato a far brillare di gioia il suo pubblico. Il resto della squadra? Tolti i due gladiatori Dunne e Onuoha al centro della difesa ed un finalmente ritrovato Micah Richards, il City ieri è stato un pianto assoluto! Nella ripresa l'Aalborg, incitato dai suoi 9mila fans, ha posto l'assedio alla porta di Given favorito dal nostro dissennato arretramento. Hughes dalla panchina pareva fulminato da un colpo di sonno: in piedi guardava senza agire in alcun modo il nostro progressivo tracollo e solo il maledetto infortunio muscolare capitato a Bridge lo svegliava dal suo torpore costringendolo alla sua sostituzione forzata col basco Garrido.
Maledetto infortunio, ma perché? Beh, Bridge pur non facendo cose trascendentali almeno è in grado di coprire bene la sua fascia di competenza. Garrido, appena entrato, ha compiuto un criminale quanto inutile fallo da rigore al 61° e, non si sa come, il modesto arbitro transalpino ha volto il suo sguardo altrove. Meno male, altrimenti fossero passati in vantaggio già allora i nostri avversari avrebbero tracimato! E invece ... beh, quando a 4 dalla fine credevamo tutti in una qualificazione in fin dei conti agevole, l'Aalborg all'improvviso ha trovato il primo gol. Shelton, il loro attaccante giamaicano, pare si sia addirittura aggiustato col braccio il pallone prima di scaricarlo alle spalle di Given ma, nel laocoontico viluppo di braccia, gambe e teste che era diventata dal 60° in poi la nostra area di rigore, era difficile che quell'arbitro vedesse!
Cosa avrebbe fatto un grande club messo così alle corde per difendere il 2-0 casalingo di appena una settimana fa? Lo capirebbe anche un neofita del calcio: fare possesso palla fino al fischio finale! Peccato solo che chi del possesso insistito della sfera è un grandissimo interprete, cioè Robinho, era stato misteriosamente sostituito a dieci dalla fine dal solito Hughes. Ci siamo così fatti schiacciare come sardine a ridosso della nostra area e, un corner dopo l'altro, al 93° Evans ha stolidamente toccato con la mano una palla vagante a 3 metri dalla linea di porta. Rigore contro stavolta visto e immediato raddoppio che ci condanna ai supplementari: che supplizio!
Trenta minuti di pura accademia: noi a riprenderci dallo choc per l'uno/due appena subito, loro ringalluzziti dalla facilità con cui avevano pareggiato i conti dell'andata. Il redde rationem è quindi avvenuto ai calci di rigore: la scelta di tuffarsi sempre alla sua destra ha favorito il nostro bravissimo Given che, con 2 belle parate, ci ha qualificato per i quarti di finale. Che sospiro di sollievo!
Ora ci attende l'ostico Amburgo di Martin Jol, ex tecnico degli Spurs londinesi, dove fino a poco fa militavano i nostri Kompany e de Jong. Andata laggiù il 9 aprile e, una settimana dopo, il ritorno fra le mura amiche del COMS. Fra tanti dubbi sul nostro futuro in Europa alberga una sola certezza: peggio di ieri sera i ragazzi skyblues non dovrebbero fare, no?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ci crederai, ma ho spento alla fine del primo supplementare (non è disamore per il city, semplicemente che ho un ascesso formato gigante e non ce la facevo a stare davanti alla tele).
Ad ogni modo ha portato bene. Peggiori in campo: Garrido/Bridge (su quella fascia facevano quello che volevano) - Kompany (troppo nervoso) - Robinho (a parte un tiro sulla traversa, niente di niente).

I migliori, per quel che ho visto, Wright-Phillips (inamovibile), Evans (ci mette il cuore, i mezzi mi pare di capire li abbia) e Onuoha, che insieme a Richards ha grandissimi numeri.

Ma Sturridge? Infortunato pure lui o ennesima vittima di MH?

Ma il vero motivo della mail è: abbiamo vinto o perso, secondo il televideo? Controlla il risultato nell'allegato e fammi sapere!!! :-D

Ciao!

Fabio.

F. ha detto...

L'allegato era questo:

http://xs137.xs.to/xs137/09125/page-221363.png

nel senso: City 4-5 Aalborg: come abbiamo fatto a vincere?!

Gianluca ha detto...

Ciao,
io scrivo poco spesso ma vedendo la partita di ieri mi sono domandato: ma stiamo messi proprio così male?
La risposta quasi immedieta è stato un netto SI!
Ragazzi... il reparto che mi preoccupa di meno è la difesa che ha ampi margini di miglioramento (almeno credo...), ma il centrocampo dov'è? In attacco chi segna? Un monumento ad Ireland e S.W.Phillips ma chi gli stà vicino è veramente poca cosa.
Hughes, perchè non Elano Titolare?
C'è bisogno di giocatori con piedi buoni ed intelligenza tattica.. e che si diano da fare in mezzo al campo e non camminare e guardare nel vuoto.. vero Robinho?
Scusate lo sfogo... ma ieri dopo i rigori invece i essere felice ero inc... come una iena.
C'mon City sempre al tuo fianco.. MA SVEGLIATI!!!!!
Ciao
Gianluca da Roma