giovedì 29 maggio 2008

DUE SEPARATI IN CASA


Farsa o tragedia? La domanda sorge spontanea di fronte alla notizia che Thaksin Shinawatra, patròn thailandese del nostro City, deciderà solo il prossimo 15 giugno chi sarà confermato e chi sarà ceduto fra giocatori e staff tecnico. Tra noi tifosi molti sono gli assertori della teoria del bicchiere mezzo vuoto. Sostengono pressapoco così: abbiamo l'Intertoto ormai alle porte e, senza uno straccio di progetto per il futuro immediato, molti giocatori tra cui il capitano Dunne e Bojinov vogliono lasciarci. Perché, si chiedono gli scettici, ci permettiamo il lusso di perdere tempo alla ricerca dell'erede di Eriksson quando basterebbe promuovere in prima squadra il mago della nostra meravigliosa Academy Jim Cassell? Notizia di ieri: l'esordio con gol nella nazionale gallese della nuova stella Chad Evans, altro attaccante di cui si dice un gran bene pronto ad esordire in maglia skyblue nella prossima Premier.
Ma esistono anche alcuni Citizens che vedono il bicchiere mezzo pieno. Costoro sottolineano: Svennie mancava di polso con lo spogliatoio e troppi suoi acquisti non hanno del tutto convinto, anzi alcuni di loro (come il nostro Rolando Bianchi) hanno francamente deluso. Siamo momentaneamente senza guida tecnica, è vero, però grazie all'accordo commerciale voluto dal clan di Shinawatra con la Nike abbiamo ora un contatto privilegiato col fratello e procuratore di Ronaldinho De Assis. Forse che a qualcuno di noi farebbe schifo vederlo con la maglia n° 10 del City? Inoltre abbiamo già acquistato dal CSKA di Mosca il 21enne centravanti brasiliano João Alves de Assis Silva detto Jo, appartenente alla scuderia del chiacchieratissimo uomo d'affari iraniano Kia Joorabchian.
Chi avrà ragione fra pessimisti e ottimisti? Mah! Non resta che attendere la fine di questo rapporto da separati in casa fra presidente e manager per capire veramente quale sarà il destino del nostro club preferito. A risentirci, quindi, dopo il prossimo 15 giugno, amiche ed amici Blues!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah, secondo me lo svedese, più che l'errore di comprare Bianchi, ne ha commessi due in seguito:
a. Non farlo giocare.
b. Cederlo.
Infatti sono dell'idea che non abbia esattamente deluso: per fare gol bisogna giocare, e lui ha giocato mooooolto poco. Del resto parlano i fatti: gli unici giocatori che sono andati oltre i suoi cinque gol con il City sono stati Elano (10) e Vassell (6), ma giocando dieci volte tanto. Ok, lo ammetto: sono di Bergamo, la mia difesa di Rolly può essere anche un po' "emotiva"...

Anonimo ha detto...

Le volte che ho visto giocare il City quest'anno mi ha sempre deluso (sul piano del gioco: perchè vincere i due derby col catenaccio mi ha fatto godere...). Secondo me il problema è che nessuno riuscirà a convivere col Thai: non la vedo molto bene, qualunque allenatore arrivi al posto di Svengo. A meno che sia Capello...;-)