domenica 4 maggio 2008

AD ANFIELD IN ONORE DI SVEN


La penultima gara di Premier League prevede per i nostri ragazzi in skyblue la temibile trasferta col Liverpool di Rafa Benitez. Poco più di settanta chilometri separano le due metropoli del Nord d'Inghilterra e saranno almeno in quattromila i fedelissimi del North Stand ad affollare il microscopico settore ospiti di Anfield Road, proprio in faccia alla Kop. Una beffarda e amara coincidenza accomuna oggi noi Citizens e i piccoli, generosi Red Scousers: siamo ostaggio dei proprietari dei due club! Gente che, capendo poco o nulla di calcio, si sta però intromettendo pesantemente nelle decisioni tecniche che riguardano i board.
Risultato? Ad Anfield vige da almeno un anno un'aperta contestazione verso i due proprietari USA. Cori di protesta, raccolte di firme, contestazioni popolari, aperto sostegno al bravo manager spagnolo e richiesta esplicita ai due signori di mettere in vendita le loro azioni. La Kop che, ammirati, ascoltiamo cantare, com'è loro tradizione, il celebre inno "You'll never walk alone!" è decisamente sul piede di guerra? Ebbene, i due compari, che non si rivolgono la parola da mesi e passano le loro giornate dappertutto tranne che negli uffici della loro società di calcio inglese, non sembrano curarsene!
Il City che oggi va a sfidare i reds soffre della stessa malattia, apparentemente incurabile. Siamo un club di calcio che appartiene innanzitutto ai suoi tifosi, non il giocattolo da montare e smontare di questo Shinawatra! Come si fa a buttare via i sacrifici fatti in questa prima stagione da Svennie, Hans Backe e dal valente preparatore atletico, il napoletano Stefano Marrone ricominciando tutto da capo il prossimo mese di luglio? Con nuovo allenatore, nuovo staff tecnico, nuovo preparatore atletico, giocatori che vanno e vengono Carrington diventerà come un hotel dove partenze e arrivi andranno registrati per non doverci confonderci le idee!
Essere proprietario di un club di calcio significa davvero fare quel che si vuole infischiandosene della volontà dei fans? In fondo non mettiamo mano al portafoglio anche noi, acquistando biglietti, magliette, abbonamenti alla pay tv? Non abbiamo diritto anche noi, come i nostri dirimpettai di oggi sugli spalti di Anfield, di vedere confermato un grande manager che in soli dieci mesi ha lavorato sodo per realizzare un progetto che a noi piace immensamente?
Sono domande che non avranno le risposte che ogni vero sportivo si attenderebbe dal testardo uomo d'affari asiatico. Il giro di giostra per Eriksson e per molti nostri calciatori sta per terminare: suonerà il campanello e, non si sa bene perché, subentrerà il nuovo manager. Liverpool-City si giocherà in quest'atmosfera pesantuccia: rientrerà il nostro capitano Dunne al centro della difesa e, forse, rivedremo il desaparecido Bojinov in panchina. Insomma, una normale giornata di campionato da disputare sull'orlo di una crisi di nervi ... tipical City!

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