martedì 4 dicembre 2007

BLUE SENSE OF HUMOUR

Ah, che cosa meravigliosa appartenere alla tifoseria del Manchester City! Ne sono maggiormente convinto oggi dopo aver letto la bisettimanale newsletter MCIVTA, on line dal lontanissimo 1994 grazie allo splendido staff di accaniti tifosi, nonchè amici per la pelle, come Heidi Pickup, Don Barrie, Madeleine Hawkins e David Warburton. Spulciando fra le varie e puntuali mail dei nostri fans sparsi per il mondo, tutte o quasi sono dedicate al deludente pareggio strappato con qualche affanno contro i derelitti vicini di contea del Wigan FC (gol lampo di Geovanni, poi il nulla calcistico o quasi).
Tutte tranne una che rappresenta alla perfezione il modus vivendi di ogni Citizen dalla culla alla bara: l’orgogliosa contrapposizione verso quei tifosi rags, la stragrande maggioranza, incapaci di disquisire civilmente di calcio con chiunque non tifi per il loro club.
La storiella in questione, postata da un certo Peter Rockcity (!!!) Blue, è la seguente: un piccolo tifoso del City sta andando a scuola assieme a un suo compagno, un tipo decisamente soprappeso, accanito fan del Man U.
“Noi siamo i migliori!” proclama quest’ultimo con tipica espressione bovina e domanda:”Ma tu perchè tieni al City?”.
“Sai” replica tranquillo il primo “nella nostra famiglia mia madre, mio padre, mia sorella, i nostri quattro nonni sono tutti nati a Manchester e tengono al City dalla nascita: per questo ritengo naturale essere del City anch’io!”.
Un lampo di malignità perversa si fa luce nello sguardo del piccolo e grasso rag che replica sprezzante:”E allora cosa faresti se tuo padre fosse un filibustiere usuraio, tua madre una meretrice e i tuoi quattro nonni tutti ladri matricolati?”
“Beh in quel caso”
ribatte serafico il piccolo fan degli Skyblues “avrei scelto senz'altro di fare il tifo per il Man U !”.

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