lunedì 24 dicembre 2007

GLI AUGURI DI ALEX MARIANI


A Natale e a Capodanno, in Inghilterra, si gioca: e anche parecchio! I nostri amati Citizens hanno rimediato in rapida successione la bruciante eliminazione dalla Carling Cup nei quarti ad opera della proverbiale bestia nera, gli Spurs, e un sofferto pareggio in campionato al Villa Park dove è andato ancora una volta a segno il nostro "Scarve-Ace" Rolly Bianchi. Un po' di stanchezza si annida nelle gambe e nella testa dei pur ammirevoli protagonisti di un inizio di stagione decisamente positivo. Ma due altri impegni incombono, entrambi da disputare nella meravigliosa "astronave" del City Of Manchester: il 27 in notturna arrivano i Blackburn Rovers, in serie negativa da parecchi turni, poi tre giorni dopo il Sunday Game delle 17 (ora italiana) ci vedrà protagonisti contro l'ambizioso Liverpool di Rafa Benitez e del Nino Fernando Torres. Dita incrociate, amici, e che il Dio del football continui ad assisterci contro una delle squadre favorite del torneo!
E ora, per gli auguri consueti di fine anno, lascio la parola ad Alex Mariani. Citizen a prova di bomba anche per motivi squisitamente ... musicali, Alex è un 27enne giornalista sportivo di Milano che lavora per molte emittenti private della Lombardia. Ecco cosa ci scrive:
"Un pomeriggio di Dicembre a Manchester, il cielo grigio, la pioggia fine, il cuore caldo, caldissimo. Mi avvicino al City of Manchester Stadium, quello che considero la mia seconda casa, la casa di una passione nata qualche anno fa grazie agli Oasis e con il tempo è cresciuta, si è rafforzata. Alzo gli occhi al cielo, li chiudo per un attimo e mi sembra di vedere un cielo azzurissimo, di quelli che ti fanno spuntare un sorriso spesso e volentieri non solo a primavera inoltrata. Sky Blue, il colore della mia passione, che nasce dentro per il Manchester City. Rivoluzione d'estate, l'avvento di Eriksson in panchina, tecnico amato-odiato oltremanica, una campagna acquisti faraonica, un giocatore italiano che ha rafforzato, se così si può dire, il mio senso di appartenenza a questi colori. Seguo le geste di una squadra che rende orgogliosa la sua calda tifoseria, ogni sabato, grazie a Sky, ho avuto l'enorme piacere di conoscere un tifoso, Ian, che mi ha fatto capire sempre di più cosa significa essere un Citizens. Innamorato del City, orgoglioso di non fare il tifo per la solita "squadretta" che catalizza consensi, apprezzamenti e attenzioni solo per fama, blasone e presunto nome. Cullo il sogno, come tanti, di una storica qualificazione alla Champion's: il futuro, anche prossimo, è difficile da decifrare ma in queste festività natalizie godiamoci questa squadra con orgoglio, senza pensare troppo ad obiettivi e traguardi. Perchè tifare Manchester City, prima di tutto, è un orgoglio e una passione senza confini. Auguri di buone feste a tutti coloro che come me portano questi colori nel cuore. Alex

2 commenti:

Riccardo Gallottini ha detto...

Oggi pareggio. La squadra fa fatica. Richards ha perso il duello con Santa Cruz.Ma è giovane.Ci sta. Unica nota positiva Petrov. Sulla fascia sembra un Moriero Old Style. Il solito Vassell. Lui c'è sempre quando serve. Giovanni ed Elano spariti.
Mi piace il nero a destra. E' quasi più grosso di Richards Onouha.
Senti, tu che sei esperto, mi dici che fine ha fatto il portiere?
Il figlio del danese ex manchester united? Non lo vedo +!!! infortunato?

RENATO BARNEY ha detto...

Kasperuccio Schmeichel sta finendo il suo periodo di prestito al club gallese di 1st Divisione del Cardiff. Ai primi di gennaio, quasi certamente, tornerà a Manchester per fare il secondo di Hart, ormai promosso definitivamente titolare da Sven. Per Isaksson, a quanto si dice, pronta un'offerta di un club francese di Ligue 1.