venerdì 6 febbraio 2009

PLATINI? NON SA QUEL CHE DICE!



Ci mancava giusto lui, le roi Michel, a dire la sua sulla mega-offerta fatta dai nostri azionisti al Milan per Ricardo Kakà. Come tutti i veri ipocriti che si rispettino, l'ex campione juventino ha criticato pesantemente il nostro board, reo di avere offerto una cifra spropositata per l'acquisto di un singolo giocatore.
Vien da sorridere al pensiero che, a parlare così, sia proprio il grande giocatore per cui Giampiero Boniperti, su diretto mandato dell'Avvocato Gianni Agnelli e adoperando i soldi pubblici che il governo italiano erogava allora alla FIAT, spese una cifra ritenuta colossale e spropositata dai vertici del calcio mondiale di quei tempi.
Le parole usate a Londra da quest'uomo per censurare il comportamento dei nostri dirigenti muovono a profonda compassione. Ci domandiamo perché quella Juve, perché il Real o il Barcellona, l'Inter o il Milan e, soprattutto in Inghilterra, gli stramaledettissimi rags, Liverpool, Arsenal, Chelsea e Tottenham possono investire in lungo e in largo per acquistare chiunque a qualunque cifra, e noi del City no?
Caro Michel, le hanno mai spiegato la differenza fra sport e industria? Ha mai sentito parlare di libero mercato? Ai suoi tempi i numeri dieci venivano pagati a pane e salame, a rate fetentissime firmando megacambiali con le banche, oppure giocavano praticamente gratis solo per soddisfare la passione dei loro fantastici tifosi? Rifletta meglio la prossima volta che parlerà di noi e, ci creda, noi Citizens sparsi in tutto il mondo ci auguriamo di non dover ricevere dalle sue mani il prossimo trofeo internazionale che conquisteremo, tra l'altro, alla facciaccia sua!

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