lunedì 3 marzo 2008

CITY-WIGAN 0-0: QUALCOSA NON VA!


Davanti a circa 40mila spettatori il nostro City delude le attese fallendo la rincorsa al tanto agognato quarto posto.
Partita povera di emozioni e di colpi di scena al COMS.
Eppure le premesse sembravano buone quando dopo appena 6 minuti Darius Vassell incornava di testa un perfetto cross di Michael Ball costringendo al miracolo il portiere dei "latics" Kirkland.
Poco dopo sarà il nostro Joe Hart ad essere impegnato da Palacios, rispondendo per le rime.
Nella ripresa assistiamo ad un assedio dei Blues: prima Benjani, poi Vassell ed infine il messicano Nery Castillo impegnano severamente il portiere ospite, che però si fa trovare sempre pronto.
Nota negativa l'infortunio di Elano, toccato duro alla caviglia dagli avversari in più occasioni e costretto ad uscire ad inizio ripresa sostituito dal giovane ma ancora acerbo ecuadoregno Big Phil Caceido.
Pronto si è fatto trovare anche Joe Hart sulle conclusioni di Marlone King e del nostro mai troppo rimpianto ex Sibierski.
Fiducioso sul futuro del club si è comunque dimostrato Mr. Sven Goran Eriksson che a fine partita ha così commentato: "Dobbiamo ancora lavorare molto; stasera abbiamo cercato il gol a più riprese, come del resto avevamo già fatto contro l'Everton, ma siamo stati anchge un pò sfortunati. E' un periodo un pò così! Vanno anche fatti i complimenti al Wigan che è una squadra tosta, e che ha impegnato la nostra difesa con delle ottime ripartenze su contropiede."
Ovvia, d'altro canto, la delusione per questo risultato da parte di giocatori e tifosi, che non hanno comunque fatto mancare il loro sostegno alla squadra.
Onestamente credo che con un pizzico di fortuna in più il City avrebbe potuto tranquillamente vincere, ma la squadra ha confermato le sue carenze sotto porta.
Come già ho avuto modo di confidare a Renato, l'attaccante dello Zimbawe Benjani non mi è mai sembrato un rinforzo adeguato per chi punta al quarto posto della Premier League.
Tanto valeva tenersi stretti il buon Rolando Bianchi, magari facendolo giocare di più: la sua firma, in questi incontri difficili e contro difese chiuse a riccio, lui la lasciava spesso e volentieri!
La mancanza di un bomber da 10-15 gol pesa molto sulla nostra stagione. A mio modesto parere avremmo 5-6 punti in più regalati dai gol di un cannoniere di razza.
Tornando alla partita, va spezzata senz'altro una lancia in favore del giovane portierino Joe Hart, spesso criticato un po' pesantemente ma ieri decisivo con le sue parate.
Anche capitan Dunne si è disimpegnato bene, nonostante avesse avuto a che fare con un gigante difficile da marcare come Emile Heskey ; così come han fatto benissimo Nedum Onohua, chiamato al difficile compito di sostituire l'infortunato Richards, e il solito Vedran Corluka.
Michael Ball si è reso protagonista di un'ottima prestazione grazie alle sue sgroppate concluse con buoni cross sulla fascia sinistra.
Male invece l'attacco, e in particolare Vassell e e il già citato Benjani, confusionari e spreconi sotto porta.
Che dire, speriamo in tempi migliori ... ma, intanto, accontentiamoci di puntare alla UEFA, che è già un bel traguardo considerando quanto si stiano dimostrando forti le altre squadre in lotta con noi.
Come on City!!!
CARLO TAGLIAGAMBE

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Carlo, credo che nessun attaccante possa essere veramente utile alla causa del City se poi viene lasciato costantemente da solo in attacco, che si chiami Benjiani, Bianchi etc. E' il modulo che non va, la mancanza di pressing, i lanci ad impostare di Dunne. Bianchi credo invece che farà ,ahinoi, molto bene alla Lazio dove può esaltare le proprie caratteristiche in un modulo a 3 punte per lui perfetto. C'mon City comunque, nonostante i cattivi risultati. IJ

Anonimo ha detto...

Guarda..credo che tu abbia ragione.
Del resto, questa continua rinuncia ad attaccare di Eriksson è quantomai strana..specie in casa col Wigan.
E poi ho come la sensazione che quando manca Petrov la squadra perde un buon 50% del potenziale offensivo.
Manca uno che salti l'uomo, che metta la palla al centro o che provi il tiro da fuori.
Comunque il calcio è un mondo difficile, soprattutto se si hanno molti soldi da spendere.. e dobbiamo tenere conto in ogni caso dell'ottimo lavoro fin qui svolto dalla società.
Speriamo bene per il fututo.
A presto

RENATO BARNEY ha detto...

Ragazzi, non dimenticatevi che Eriksson, a differenza di tutti gli altri colleghi di Premier, ha avuto a disposizione solo 6 settimane, campagna acquisti/cessioni compresa, per preparare questa stagione! La Premier è oggi il campionato più duro e selettivo d'Europa e il nostro City, rispetto alle altre concorrenti ad un posto in Europa, manca di preparazione atletica e coesione. Tutto lì, ma visto che il nostro è un progetto di crescita triennale ...

Francio McLintock#5 ha detto...

momento storto..ma non credo dipenda da chi gioca là in avanti..è un problema fisico riguardante tutta la squadra...un saluto da Cristiano